Ma ameno voi che dovreste occuparvene seriamente e non lo fate state in silenzio. Mi riferisco a politici, sindacalisti, giornalisti di stampa, televisioni e del web. che si occupano di queste tragedie solo quando ci sono morti collettive, mentre è uno stillicidio giornaliero, tra l'altro un terzo dei lavoratori morti per infortunio spariscono ogni anno da tutte le statistiche. Non appaiono quindi non sono morti. Fanno il miracolo di resuscitare, così fanno la gioia dei propri cari.
Dati aggiornati al 31 luglio 2025 Dall’inizio dell’anno sono morti 873 lavoratori, di cui 621 sui luoghi di lavoro (esclusi gli incidenti in itinere). Il ritmo delle morti è spaventoso: ogni 6 ore e pochi minuti un lavoratore perde la vita. Se si considerano solo i dati INAIL, che escludono migliaia di lavoratori non assicurati o assicurati con altri enti, le denunce (comprensive di itinere) al 30 maggio 2025 sono appena 389. Un’enorme sottostima della realtà.
Dati aggiornati al 31 luglio 2025 Dall’inizio dell’anno sono morti 873 lavoratori, di cui 621 sui luoghi di lavoro (esclusi gli incidenti in itinere). Il ritmo delle morti è spaventoso: ogni 6 ore e pochi minuti un lavoratore perde la vita. Se si considerano solo i dati INAIL, che escludono migliaia di lavoratori non assicurati o assicurati con altri enti, le denunce (comprensive di itinere) al 30 maggio 2025 sono appena 389. Un’enorme sottostima della realtà.
lunedì 9 ottobre 2017
Si alza il coro di scandalizzati perchè oggi sono morti 4 lavoratori, mentre è uno stillicidio giornaliero. Tra l'altro un terzo dei lavoratori morti sul lavoro spariscono dalle statistiche, Che fine fanno gli altri? Resuscitano ovviamente. Questa mattina del 9 ottobre sono morti a Naro di Agrigento due lavoratori cadendo in una cisterna di una diga. A Torino Mirafiori è morto un manovratore della ditta Villanava. Un operaio è morto in provincia di Ascoli Piceno cadendo da un silos
Ma ameno voi che dovreste occuparvene seriamente e non lo fate state in silenzio. Mi riferisco a politici, sindacalisti, giornalisti di stampa, televisioni e del web. che si occupano di queste tragedie solo quando ci sono morti collettive, mentre è uno stillicidio giornaliero, tra l'altro un terzo dei lavoratori morti per infortunio spariscono ogni anno da tutte le statistiche. Non appaiono quindi non sono morti. Fanno il miracolo di resuscitare, così fanno la gioia dei propri cari.
Nessun commento:
Posta un commento