Vi chiedo perdono Aldo, Giacomo, Carlo, Ferruccio, Marcello,
Graziano, Maurizio, Massimo, Danilo, Giovanni, Vincenzo, Rocco, Claudio, Nicola,
Linda morta a soli 29 anni, e a tutti gli altri 392 morti schiacciati dal
trattore in questi ultimi 3 anni. Oltre 1350 da quando dieci anni fa ho aperto
l’Osservatorio. Vi chiedo perdono da italiano, anche per questa politica che in
questi dieci anni non ha mosso un dito per salvare le vostre vite. Per non
essere riuscito a sensibilizzare, se pur avvertiti tantissime volte, il Parlamento, Il Primo Ministro, quello del
Lavoro e delle Politiche Agricole, i Presidenti delle Camere, su questa strage dell’indifferenza. Ce l’ho
messa tutta, ma potevo certo fare di più, quando mi sono reso conto di quanti
di voi perdevano la vita guidando questo mezzo mortale. Ma da tanto tempo ho
compreso che le vostre vite non contavano niente, se non per i vostri famigliari,
nonostante il vostro umile lavoro è fondamentale per l’economia del nostro
Paese. Il tanto decantato agroalimentare italiano che ci fa vedere Valli
incantate e Arcadie inesistenti e virtuali, come quelle di trasmissioni
televisive che pur se sollecitate più volte, mai si sono interessate della
vostra vita e della sensibilizzazione e conoscenza di queste tragedie provocate
dal trattore. Mai le televisione pubbliche, che utilizzano i soldi dei
contribuenti italiani, quali siete stati anche voi, hanno parlato in queste
trasmissioni bugiarde e succubi del potere che occulta tutto quello che è
scomodo, della terra impregnata dal vostro sudore e sangue. Quando scorrevo il database
e vedevo dietro ai numeri, uomini e donne di ogni età, con nomi e cognomi, in una sequenza interminabile, morti
in modo così orribile, schiacciati da questo mezzo, non nascondo che gli occhi
mi si sono bagnati. Di molti di voi, poi, non sono riuscito neppure a sapere il
nome. Non sempre si riesca a risalire all’identità di queste morti attraverso
Internet, unica vera fonte di informazione libera. La classe dirigente di
questo Paese è stata ingiusta e indifferente verso di voi. Che almeno la terra
vi sia lieve. Riposate in Pace, se Dio c’è vi sarà vicino. Noi continueremo con
più forza di prima a denunciare le morti sul lavoro che solo con un po’ di
buona volontà si potrebbero dimezzare. Carlo Soricelli curatore dell’Osservatorio
Indipendente di Bologna morti sul lavoro
Gli ultimi tre anni di morti sul
lavoro
Negli ultimi tre anni sono morti
complessivamente 4080 lavoratori (compreso autotrasporto), di questi ben 1900
sono morti sui luoghi di lavoro.
Sui luoghi di
lavoro ne sono morti 622 in agricoltura (32,7% sul totale delle morti
sui luoghi di lavoro), di questi ben 404 morti schiacciati dal trattore, ben il
64% in questo comparto e addirittura il 21,1% di tutte le morti sui LUOGHI DI
LAVORO
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