Troppe delusioni, troppa indifferenza verso le morti sul lavoro. Troppe leggi contro i diritti e i salari dei lavoratori. Per dieci anni ho scritto ai principali politici di quest’area informandoli che le morti sul lavoro erano molte di più. Non solo il cameriere Gabriele D’Angelo a Rigopiano che non è stato considerato morto sul lavoro, con lui altre centinaia di lavoratori che spariscono ogni anno dalle statistiche, e hanno permesso con questi presunti cali di fare leggi contro la Sicurezza. I morti sui LUOGHI DI LAVORO in questi dieci anni non sono mai calati. Il jobs act e la Legge Fornero sono state devastanti per il mondo del lavoro. Sul piano del rispetto e della dignità dei lavoratori che spariscono sulla soglia dei luoghi di lavoro. L’abolizione dell’articolo 18 per tutti i nuovi assunti toglie dignità a tutti i lavoratori, oltre che salari, e faranno aumentare le morti sul lavoro. Il prossimo passo sarà di toglierlo anche nel Pubblico Impiego. Chi avrà il coraggio di opporsi a svolgere lavori pericolosi se potrà essere licenziato, se il jobs act ha tolto ogni possibilità di opporsi al licenziamento davanti a un giudice? Poi lo scopo più occulto è quello di distruggere i sindacati che fanno ancora il loro lavoro."cioè la difesa dei lavoratori". Il 95% dei morti sui LUOGHI DI LAVORO non ha l’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori, quello che recita che si può licenziare solo per Giusta Causa e Giustificato Motivo. Il Jobs act l’ha tolto a tutti i nuovi assunti. Tutti quelli che saranno assunti senza l’articolo 18 saranno precari a vita. Cioè tutti nuovi assunti. La Legge Fornero, come scrivevo già prima che entrasse in vigore ha fatto aumentare le morti sul lavoro tra i lavoratori anziani che sono sui LUOGHI DI LAVORO il 20% di tutti i morti per infortuni: quale umanità c’è in chi ha votato questa legge senza distinguere chi svolge lavori pericolosi per sé e per gli altri? Come si fa a mandare su un tetto un edile anziano eventualmente con acciacchi e riflessi poco pronti? Oppure far guidare un tir a autotrasportatori in tarda età che nelle statistiche “vere” muoiono numerosissimi per infortuni e malori, coinvolgendo tra gli altri numerosissimi automobilisti innocenti? Davvero incredibile questa disumanità di chi l’ha firmata, guardando solo ai numeri: dentro ci sono persone in carne e ossa l'avete capito? Ma perché non votare tu che sei di sinistra Liberi e Uguali?Perché in larga parte ci sono persone come Bersani, Speranza e tanti altri che queste leggi le hanno votate. Poi quello che mi ha fatto prendere questa decisione sono stati soprattutto certi intellettuali che in rete qualche tempo fa “se la tiravano” che trattano i lavoratori come poveri deficienti che hanno bisogno di tutele. Sentire che prendevano in giro Tomaso Montanari quando diceva che ai vertici di questa nuova formazione ci voleva un disoccupato, un precario, un operaio ecc. “Così Montanari (l’operaio coglione) poteva manovrarlo come voleva. Ma davvero questa gente è di sinistra? Si mastrurbano mentalmente lassù, fanno tante strategie come generali senza truppe, mentre di quello che succede per terra con le loro pance piene manco lo vedono. Certo ci sono cose che non mi convincono di Cinque Stelle, l’ho scritto e continuerò a scriverlo. Ma davvero Di Battista, Toninelli, Di Maio, Fico e tanti altri scelti come dicono i detrattori “con un clik” sono peggio dei tanti paraculi rappresentati dalle lobby parlamentari che hanno fatto arricchire enormemente il 10% degli italiani, lasciando nella miseria e impoverendo il ceto medio l’altro 90% di italiani? No, meglio gli scelti con “un clik” che i nominati dai partiti che continueranno a fare gli interessi delle lobby. Poi parlo con giovani che votano Cinque Stelle, sono operai, gente del Popolo, che la pensano esattamente come me. Se poi come sembra riusciranno a coinvolgere nel governo del Paese personaggi come Guariniello, ogni dubbio mi va via. Allora proviamo loro, proviamo i Cinque Stelle. Certo spero che si riesca a stabilire un “ponte” con LeU, dentro ha confluito da SI è anche Giovanni Barozzino, lui un operaio senatore che ha fatto una proposta di legge sull’omicidio sul lavoro. I Cinque Stelle anche nella peggiore delle ipotesi faranno come gli altri. Gli altri, tutti gli altri, li abbiamo già provati. Io voglio dare un contributo, con la mia esperienza acquisita nel corso di questi dieci anni alle tragedie delle morti sul lavoro. Certo si stanno formando nuove aggregazioni a sinistra, ma in questo momento non bisogna disperdere il voto. Carlo Soricelli curatore dell’Osservatorio Indipendente morti sul lavoro
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