Si
è concluso un mese e un 31 gennaio da incubo, nella sola giornata di ieri hanno
perso la vita 7 lavoratori e 63 nel mese di gennaio. È stato battuto ogni
record mensili da quando dieci anni fa ho aperto l’Osservatorio Indipendente morti
sul lavoro. Oltre ai 5 morti che ho
postato ieri, questa mattina abbiamo appreso di altri due lavoratori morti sul
lavoro. Un giovane di 28 anni nel chietino ha perso la vita schiacciato dal
trattore, è il terzo dall’inizio dell’anno e oltre 600 in questa legislatura,
ma pochi mesi fa hanno rinviato per l’ennesima volta una legge europea del 2013
(si da quell’anno è stata continuamente rinviata da chi ci ha governato) che
obbliga i Paesi membri a sottoporre una visita di idoneità alla guida di questa
macchina della morte. Orribile morte anche di un operaio del cosentino che
colpito da una fiammata in un sansificio a Rossano è spirato all’Ospedale
Caldarelli di Napoli. Davvero triste come cittadino e come volontario vedere
che la politica pensa a tutto, ma nessuno che parla di queste tragedie che
portano il lutto in migliaia di famiglie ogni anno. Abbiamo cambiato la copertina
dell’Osservatorio, la dedichiamo all’ingegnere Lisa Picozzi, morta per infortunio
sul lavoro. Centinaia di donne muoiono sul lavoro ogni anno, anche la loro vita
conta poco per la politica, che mai se ne occupa.
https://www.youtube.com/watch?v=O6VTOUTusv4
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