Mi sono commosso parlare alle assemblee dei lavoratori della Ducati e della Lamborghini. Vedere poi i lavoratori che a loro volta avevano gli occhi lucidi quando è stato fatto vedere un video dell'Associazione Ruggero Toffolutti, un giovane metalmeccnico di trentadue anni morto sul lavoro, delle foto di tanti lavoratori in carne e ossa con foto di famiglia, con bambini, giovani donne e uomini appena affacciati alla vita, che sono morti sul lavoro, davvero il silenzio e la commozone di tutti i presenti ha raggiunto livelli incredibili. La mamma di Ruggero
Valeria Toffolutti Parrini che sempre si commuove quando parla del figlio, ha poi fatto venire gli occhi lucidi anche a quelli che sembravano i più duri. Ha voluto rendere omaggio, oggi otto marzo un omaggio all'Ingegnera Lisa Picozzi morta sul lavoro (l'Osservatorio ha la sua foto in prima pagina Io ho raccontato loro l'attività dell'Osservatorio indipendente di Bologna morti sul lavoro. Dei 14000 morti in questi dieci anni di monitoraggio, quando ho esposto questo numero di morti ho sentito incredulità, dispiacere e rabbia. Ho detto che sono loro stessi a doversi prendere in mano il loro destino. Ho raccontato loro che la Legge Fornero uccide molti lavoratori anziani che potevano già essere in pensione, che far svolgere lavori pericolosi a lavoratori con più di 60 anni è stata la piu grande porcata fatta ai danni di chi lavora. Una porcata grande come il jobs act. Ho continuato dicendo loro che il jobs act che ha tolto l'articolo 18 a tutti i nuovi assunti. Che in realtà meno sindacalizzate e più piccole i lavoratori sono in pericolo: chi si rifiuterà più di svolgere un lavoro pericoloso se può essere licenziato con una scusa? Ho detto loro che in dieci anni di monitoraggio ho mandato il reale numero di morti sul lavoro, che sono molti di più, ai principali politici nazionali, e che mai nessuno ha mostrato interesse. Che sono loro stessi che devono riprendere in mano il loro destino di lavoratori e non delegare più a nessuno la loro rappresentanza politica. Behhh questo l'hanno già fatto in queste elezioni, nessuno può più vivere di rendita sfruttando parole come sinistra, solidarietà che non possono più essere solo parole vuote e retoriche, ma devono dimostare e meritarsi il voto dei lavoratori con i fatti. La lezione è servita o no? Quando mi sono lasciato nel pomeriggio ho salutato i delegati dicendo loro che andavo a casa a vedere quanti morti sul lavoro sono morti oggi. Solo 1 per fortuna. Poi posso dire che me le fanno girare. ho sollevato per primo in Italia che le morti sul lavoro sono molte di più, ci sono voluti anni per riuscire a far aver consapevolezza delle reali dimensioni di queste tragedie dimenticate. Ora, dopo anni finalmente anche la consapevolezza che le donne muoiono numerosissimi sul lavoro, soprattutto in itinere. Adesso sono costeretti ad occuparsene anche quelli che su queste tragedie ci speculano e che dovrebbero farlo gratuitamente come faccio io da dieci anni. ORGOGLIOSO.
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