Davvero sconcertante la "divinazione" di Marchionne, si pietà sulle sue condizioni di malato irreversibili, ma anche critiche per il suo operato, non di uomo ma di manager. Le tasse pagate in Svizzera, lo spostamento della FIAT all'estero, l'aver cacciata dalla FIAT con l'avvallo degli altri sindacati il sindacato più rappresentativo che era la FIOM. No, non è un eroe ma solo un bravo manager che difendeva solo i proprietari di FCA. I veri eroi sono il carabiniere Enzo Ottaviani, la Guardia Giurata Benigno Di Gennaro, morti di notte mentre effettuavano dei rilievi di un incidente stradale; sono stati travolti da un giovane automobilista che li ha uccisi e ferito gravemente altri due carabinieri. Il proprietario della macchina al quale stavano facendo i rilievi, morto pure lui. Un altro eroe è l'autotrasportatore che è morto bruciato vivo in uno scontro tra tre tir sull'A1, nei pressi di Caianiello. Eroi solo gli oltre 14000 lavoratori, morti nell'indifferenza generale in questi oltre dieci anni di monitoraggio. Il carabiniere, avendo quest'arma e le altre Forze Armate un'assicurazione propria spariscono dalle statistiche. Che fine hanno fatto gli oltre 300 su 1028 delle denunce arrivate all'INAIL? Ne hanno riconosciute poco più di 600, gli altri come tutti gli anni nelle stesse percentuali spariscono dalle statistiche. Resuscitano ? L'Oservatorio che ha ben altri numero di morti è stato censurato da In Onda, intervistato come curatore dell'Osservatorio per ben due volte da due giornalisti diversi della stessa trasmissione, hanno preferito con una scusa censurarmi. Ma migliaia e migliaia di cittadini italiani visitano l'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro http://cadutisullavoro.blogspot.it ogni giorno. Conoscono bene qual'è la realtà, di una piaga che è occultata e che vede 1350/1400 lavoratori che muoiono ogni anno sui luoghi di lavoro, per le strade e in itinere. Spariscono? Io li faccio resuscitare, almeno per l'opinione pubblica. Carlo Soricelli
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