Dati aggiornati al 31 luglio 2025 Dall’inizio dell’anno sono morti 873 lavoratori, di cui 621 sui luoghi di lavoro (esclusi gli incidenti in itinere). Il ritmo delle morti è spaventoso: ogni 6 ore e pochi minuti un lavoratore perde la vita. Se si considerano solo i dati INAIL, che escludono migliaia di lavoratori non assicurati o assicurati con altri enti, le denunce (comprensive di itinere) al 30 maggio 2025 sono appena 389. Un’enorme sottostima della realtà.
Dati aggiornati al 31 luglio 2025 Dall’inizio dell’anno sono morti 873 lavoratori, di cui 621 sui luoghi di lavoro (esclusi gli incidenti in itinere). Il ritmo delle morti è spaventoso: ogni 6 ore e pochi minuti un lavoratore perde la vita. Se si considerano solo i dati INAIL, che escludono migliaia di lavoratori non assicurati o assicurati con altri enti, le denunce (comprensive di itinere) al 30 maggio 2025 sono appena 389. Un’enorme sottostima della realtà.
martedì 24 luglio 2018
25 luglio 2018 Morire sul lavoro in un Tribunale, la 93esima vittima del trattore dall'inizio dell'anno.
Un agricoltore è morto schiacciato dal trattore in Provincia di Napoli, mentre un operaio di 45 anni ha perso la vita inalando fumi nocivi un una fabbrica del milanese. Mi dispice avero monitorato come morto sul lavoro, cos'ìdicevano parecchie agenzia, preferisco credere a quella che che dice che ha avuto un arresto cardiaco e portato all'ospedale dove è migliorato. Ametto l'errore, sono pochi quello che faccio e controllo poi che ci siano ulteriori riscontri. Ma che tristezza. carlo Soricelli
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