sabato 15 dicembre 2018

la triste e tragica storia del giovane boscaiolo moldavo il cui corpo, lavorando in nero è stato spostato e buttato in un burrone


Povero Vitali Mordari. della morte di questo giovane ne avevamo parlato già un mese fa,era strano che fosse precipitato in un burrone, senza testimoni e in un luogo diverso. Dopo le indagini su questa morte sospetta i carabinieri hanno denunciato un imprenditore di Belluno per violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro e frode processuale per aver spostato il cadavere di Modari in provincia di Trento. Mardari lavorava per l’imprenditore indagato senza un regolare contratto e per questo, secondo l’accusa,  ne avrebbe spostato il cadavere. Era stato poi lui stesso ad avvertire le autorità della morte di Mardari,  Mardari stava lavorando in un cantiere boschivo di un piccolo comune trentino vicino al confine con la provincia di Belluno. Insieme ad altri boscaioli stava installando una teleferica necessaria alle operazioni di disboscamento: è morto perché un cavo di acciaio lo ha colpito molto violentemente, fratturandogli il cranio. Sempre secondo la ricostruzione degli investigatori, il titolare dell’impresa per cui i boscaioli stavano lavorando avrebbe caricato il corpo di Mardari su un’automobile e insieme a un’altra persona lo avrebbe trasportato a circa 600 metri di distanza, lasciandolo nei pressi di una scarpata. Anche il corpo veniva coperto da pezzi di legno così da sembrare che fosse caduto da un albero. la terribile dinamica dell'incidente è stata ricostruita perchè nel cantiere è stato trovato un berretto di lana che i familiari di Mordari hanno riconosciuto. trovate anche tracce del sangue della vittima vicino al cavo che l'ha ucciso. Che dire? Silenzio su vicende così atroci
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