venerdì 14 dicembre 2018

"Prima gli italiani" .....Muoiono il 13 dicembre due lavoratori stranieri: un senegalese e un cinese: l'8% di tutti i morti sui luoghi di lavoro sono stranieri, e sono i lavori più umili. Diaw Keba pur lavorando come esterno nella ditta saldava all'interno dei manufatti giganteschi ed era dipendente di una ditta appaltatrice "che dire sulla Sicurezza di questi lavoratori che in appalto perdono la vita numerosissimi? senza parole

Perdono la vita un senegalese di 28 anni. Diaw keba ha avuto l'infortunio sul lavoro che l'ha portato alla morte il 28 novembre. Lavorava presso una ditta con sede a Castelli Calepio nella bergamasca. Mentre stava eseguendo lavori di saldatura di un traliccio di acciaio del peso di circa 35 quintali e lungo circa 4 metri, eseguendo autonomamente anche la movimentazione con carroponte, Keba è rimasto schiacciato tra i manufatti dell’officina. Dipendente di una ditta «esterna»  con sede a Cassano d’Adda, operava con un contratto di appalto. Questi sono lavoratori di serie B, che non hanno nessuna tutela sulla Sicurezza, la maggioranza dei morti nell'industria che perdono la vita per infortuni sono "appaltati".
La seconda morte riguarda un operaio cinese che di notte stava lavorando su un tornio e che è rimasto impigliato con il giubotto (lavorava al freddo?) al tornio ed è morto dilaniato dalla macchina. Insomma Siamo tornati agli albori della civiltà industriale e nessuno che cerca di restituire dignità e diritti a tanti lavoratori che con il precariato, introdotto anche con il jobs act sono fragili vittime di questo sistema che in questi anni attraverso una politica compiacente ha distrutto e tolto ogni diritto e dignità a chi lavora. Ormai sfioriamo i 700 morti sui luoghi di lavoro, cosa mai vista in questi 11 anni di monitoraggio

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