Dati aggiornati al 31 luglio 2025 Dall’inizio dell’anno sono morti 873 lavoratori, di cui 621 sui luoghi di lavoro (esclusi gli incidenti in itinere). Il ritmo delle morti è spaventoso: ogni 6 ore e pochi minuti un lavoratore perde la vita. Se si considerano solo i dati INAIL, che escludono migliaia di lavoratori non assicurati o assicurati con altri enti, le denunce (comprensive di itinere) al 30 maggio 2025 sono appena 389. Un’enorme sottostima della realtà.
Dati aggiornati al 31 luglio 2025 Dall’inizio dell’anno sono morti 873 lavoratori, di cui 621 sui luoghi di lavoro (esclusi gli incidenti in itinere). Il ritmo delle morti è spaventoso: ogni 6 ore e pochi minuti un lavoratore perde la vita. Se si considerano solo i dati INAIL, che escludono migliaia di lavoratori non assicurati o assicurati con altri enti, le denunce (comprensive di itinere) al 30 maggio 2025 sono appena 389. Un’enorme sottostima della realtà.
venerdì 14 dicembre 2018
"Prima gli italiani" .....Muoiono il 13 dicembre due lavoratori stranieri: un senegalese e un cinese: l'8% di tutti i morti sui luoghi di lavoro sono stranieri, e sono i lavori più umili. Diaw Keba pur lavorando come esterno nella ditta saldava all'interno dei manufatti giganteschi ed era dipendente di una ditta appaltatrice "che dire sulla Sicurezza di questi lavoratori che in appalto perdono la vita numerosissimi? senza parole
La seconda morte riguarda un operaio cinese che di notte stava lavorando su un tornio e che è rimasto impigliato con il giubotto (lavorava al freddo?) al tornio ed è morto dilaniato dalla macchina. Insomma Siamo tornati agli albori della civiltà industriale e nessuno che cerca di restituire dignità e diritti a tanti lavoratori che con il precariato, introdotto anche con il jobs act sono fragili vittime di questo sistema che in questi anni attraverso una politica compiacente ha distrutto e tolto ogni diritto e dignità a chi lavora. Ormai sfioriamo i 700 morti sui luoghi di lavoro, cosa mai vista in questi 11 anni di monitoraggio
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