Domani ricorre il quarantesimo anniversario dell’assassinio
di Guido Rossa l’operaio che all’ILVA di Genova fu ucciso dalle brigate rosse,
sono passati quarant’anni, io avevo 29 anni quando dipinsi quest’opera per
onorare quell’operaio come me, ucciso barbaramente per difendere la democrazia.
L’uccisione di Rossa decretò la fine delle brigate rosse, per il semplice
motivo che anche se tra alcuni lavoratori la lotta armata destava simpatia, l’uccisione
di un operaio fece capire a tutti la follia della lotta armata. Ancora oggi chi
lavora sta pagando quegli errori, quella follia omicida che ha isolato chi lavora,
il mondo del lavoro fu disarmato culturalmente dalla lotta armata: chiunque
rivendicava diritti per i lavoratori, veniva considerato simpatizzante delle
brigate rosse e della lotta armata. L’isolamento dei lavoratori anche adesso fu
provocato da questo. Da allora il silenzio tombale sui diritti dei lavoratori:
finiti gli anni Settanta cominciò il riflusso: anche i sindacati come la CGIL
cominciarono a prendere le distanze da chi nei luoghi di lavoro era più attivo
e battagliero. L’assassinio di Rossa segna la fine delle brigate rosse, ma
anche delle rivendicazioni dei lavoratori, che da allora hanno cominciato a
perdere diritti e centralità nella Società. A chi è stata utile la lotta armata
e l’uccisione di Rossa? Non certo ai lavoratori. Questa grande opera fu donata
al Comune di Casalecchio di Reno, ancora non abitavo qui, ma a Bologna, ma Mauro
Donini un amico critico e giornalista dipendente del Comune me la chiese e la
donai volentieri. Quest’opera fu tenuta per tantissimo tempo nella sala del
Consiglio Comunale, poi visto che i lavoratori non contavano più niente per i
nuovi arrivati fu tolta e ora non so più neppure dove si trova. Dov’è quest’opera
Sindaco di Casalecchio Massimo Bosso? Perché non restituite visibilità a un’opera
che onora un eroe del nostro tempo? Anche ieri sono morti due lavoratori, tre
il giorno precedente. A chi lavora dico di non farsi affascinare dalla violenza,
non serve a niente, anzi è solo utile a chi considerate la vostra controparte
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