domenica 5 maggio 2019

Un inizio maggio intriso di sangue di lavoratori. 12 morti in soli 4 giorni. Poesia Ho visto

Sono ben 12 i lavoratori, di diverse categorie che hanno perso la vita in questi primi 4 giorni di maggio, una media impressionante, Landini ha fatto bene a sollevare il velo pietoso che c'è su queste tragedie. tantissimi lavoratori non vengono riconosciuti come morti sul lavoro perché non sono di competenza dell'INAIL e che oppure, ed è molto probabile, che non sappiano neppure che sono morti. Noi li monitoriamo tutti, lavoriamo anche per chi sfrutta questi dati per elaborare statistiche o per farsi belli, facendo credere del proprio impegno su questo fronte. Ci si scandalizza se vengono chiamate "morti bianche", ma è un'assurdo, si possono chiamare pure "pinco pallino" e se si associa il nome a queste morti violente, l'orrore è sempre lo stesso. Insomma con la retorica, col menefreghismo della politica, con il gridare allo scandalo senza poi fare niente di concreto non serve a niente.

Ho visto

Ho visto padri che urlano la loro disperazione
Figli crescere cupi e solitari
ho visto compagne col cuore lacerato
Fratelli che non si consolano
nonne incredule baciare il corpo vecchio
del marito schiacciato dal trattore
fidanzate a cui è stato rubato il futuro
amici col cuore gonfio di amarezza
Ho visto madri piangere
con ogni molecola del proprio corpo
Che ogni giorno portano fiori freschi
sulla lapide del figlio/a morto sul lavoro
Io non mi rassegno alla vostra indifferenza
la combatto e la vincerò
Prima o poi dovrete interessarvi
a questa strage
dovuta alla vostra missione tradita
ore 7,12 di questo giorno nuvoloso
che promette pioggia
Politici cosa ci state a fare in Parlamento
se non vi occupate di chi muore lavorando?
Ma voi pensate solo al vostro portafoglio pieno
quello sì che vi fa battere il cuore
Tra poco ci saranno le elezioni
Allora si che per qualche giorno
vi ricorderete che esiste chi lavora
Col c.... mai più il voto vi daremo
A rappresentarci manderemo chi lavora
chi conosce fatica e sudore.
Carlo Soricelli curatore dell’Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro


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