lunedì 3 giugno 2019

tre agricoltori schiacciati dal trattore in questo weekend. Grazie ai 15000 italiani che hanno visitato questo sito tra venerdì, sabato e domenica

Continua a un ritmo impressionante la strage di agricoltori schiacciati dal trattore tra sabato e domenica: un 54enne è morto nella provincia di Reggio Emilia sabato, lo stesso giorno ha perso la vita in questo modo orribile un agricoltore di 53 anni nella provincia di Trento, ieri che era domenica un 75enne in provincia di Massa Carrara. Sono dieci anni che inondo di mail e scrivo post su questa strage assurda e dell'indifferenza. Tutti i ministri che si sono succeduti, non hanno mai fatto niente e non ne hanno mai parlato: eppure un morto su 5 per infortuni sui luoghi di lavoro (escluso itinere) è provocato dal trattore. Si potrebbe fare una forte campagna informativa sulla pericolosità del mezzo, che tra l'altro uccide anche piccoli innocenti trasportati a bordo da nonni e genitori, di anziani che muoiono numerosi, come altrettanti nel pieno delle forze e con riflessi pronti, perché con questo mezzo si muore anche senza nessuna distrazione: spesso per il terreno collinare infido. Occorrerebbe oltre che fare una campagna informativa sulla pericolosità del mezzo  chi se non il Ministro delle Politiche Agricole Centinaio? Di mettere a disposizione fondi per rinnovare il parco trattori e rispettare una legge europea che obbligherebbe di sottoporre a un esame per il rilascio di un patentino per guidare questo mezzo: chi non è in buono stato di salute, se è anziano coi riflessi poco pronti non lo deve guidare: rischia la vita. Ma purtroppo so anche che i miei appelli saranno inutili come sempre: già 47 gli schiacciati da questo mezzo dall'inizio dell'anno e 147 da quando abbiamo il nuovo governo e alla cui guida c'è il ministro centinaio della Lega. Carlo Soricelli

1 commento:

  1. Ottimo spunto di riflessione. Vorrei solo precisare che già oggi in Italia è obbligatorio aver conseguito il "patentino" per poter utilizzare il trattore, ahimè pochi lo sanno e dunque si adeguano e chi lo sa fa finta di nulla continuando ad utilizzarlo. Come giustamente dicevi, serve un'azione di sensibilizzazione massiva!

    RispondiElimina