martedì 2 giugno 2020

I lavori erano abusivi: le due vittime di Napoli stavano lavorando su una villetta ma nessun autorizzazione per quei lavori. Ma il 1 giugno sono morti altri due lavoratori

La montagna di terra e fango è venuta giù all’improvviso, sbriciolando un muro di mattoni. Era da poco passato mezzogiorno quando a Pianura la frana si è portata via la vita di due lavoratori, due operai che lavoravano al rifacimento di una parete di contenimento. Invece le loro esistenze sono state spazzate via da una fatalità tragica, ma forse non del tutto imprevedibile. Morire di lavoro, a Napoli, nel 2020. E ora c’è già qualcuno che parla di tragedia annunciata: il cantiere era abusivo e nessuno avrebbe rilasciato la licenza per autorizzare quei lavori. Purtroppo perdono la vita altri due lavoratori: un altro schiacciato dal trattore nella provincia di Teramo, e un pensionato in nero che faceva lavori da un vicino

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