Due anche ieri gli agricoltori schiacciati dal trattore, sono morti nelle
province di Avellino, dove un 53enne è morto per un'emorragia interna provocata
dallo schiacciamento. la seconda vittima in provincia di Pescara. Gli altri 8
morti in modo così atroce nelle province di Viterbo, Savona, Asti, Grosseto,
Palermo, Trento, ancora Palermo e Massa Carrara. ma questi sono morti
trasparenti, pur facendo una morta orribile, con la condizione sbagliata che
sono loro stessi a provocarsi la morte per i comportamenti sbagliati. niente di
più sbagliato. Spesso è dovuto al terreno infido, collinoso e difficile da
lavorare con mezzi inappropriati e quasi sempre obsoleti. C'è anche la
convinzione che siano anziani imprudenti a morire, ma a causa del trattore
muoiono dai 13 ai 90 anni. Tanto si potrebbe fare e lo scrivo da 13 anni, ma un
cittadino come me che fa volontariato da 13 anni, non è degno di ascolto da
parte della politica e della classe dirigente di questo Paese. tanto a morire
sono solo poveri agricoltori che non hanno lobby che li tutelino e che portano
voti. In questi 13 anni ne sono morti oltre 1600 in questo modo disumano
Dati aggiornati al 31 luglio 2025 Dall’inizio dell’anno sono morti 873 lavoratori, di cui 621 sui luoghi di lavoro (esclusi gli incidenti in itinere). Il ritmo delle morti è spaventoso: ogni 6 ore e pochi minuti un lavoratore perde la vita. Se si considerano solo i dati INAIL, che escludono migliaia di lavoratori non assicurati o assicurati con altri enti, le denunce (comprensive di itinere) al 30 maggio 2025 sono appena 389. Un’enorme sottostima della realtà.
Dati aggiornati al 31 luglio 2025 Dall’inizio dell’anno sono morti 873 lavoratori, di cui 621 sui luoghi di lavoro (esclusi gli incidenti in itinere). Il ritmo delle morti è spaventoso: ogni 6 ore e pochi minuti un lavoratore perde la vita. Se si considerano solo i dati INAIL, che escludono migliaia di lavoratori non assicurati o assicurati con altri enti, le denunce (comprensive di itinere) al 30 maggio 2025 sono appena 389. Un’enorme sottostima della realtà.
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