Michele Favaro muore in modo orribile a Maerne. Ennesima
tragedia sul lavoro stamani alla D.
R. Costruzioni, fabbrica di carpenteria di Maerne di
Martellago. Un operaio di 54 anni ha perso la vita poco dopo
l’inizio del suo turno di lavoro, poco prima delle 7: è rimasto
schiacciato con la testa sotto una pressa. Immediato l’allarme lanciato dai colleghi ma i
sanitari del Suem di Mirano accorsi in ambulanza non hanno potuto che
constatare il decesso. Sul posto anche gli ispettori dello Spisal dell’Asl 3 e
i carabinieri di Martellago. Sotto choc il titolare e i dipendenti. Stava lavorando da solo ad una pressa piegatrice ed è rimasto schiacciato con il capo. Al momento era da solo al lavoro a quel macchinario, ma nel capannone c'erano altri colleghi. Ma è stato un passante ad estrarre il corpo di Favaro, ma non c'era più niente da fare. Lavorava in quella fabbrica da 6 anni.
La vittima lascia moglie e tre figli.
Dati aggiornati al 31 luglio 2025 Dall’inizio dell’anno sono morti 873 lavoratori, di cui 621 sui luoghi di lavoro (esclusi gli incidenti in itinere). Il ritmo delle morti è spaventoso: ogni 6 ore e pochi minuti un lavoratore perde la vita. Se si considerano solo i dati INAIL, che escludono migliaia di lavoratori non assicurati o assicurati con altri enti, le denunce (comprensive di itinere) al 30 maggio 2025 sono appena 389. Un’enorme sottostima della realtà.
Dati aggiornati al 31 luglio 2025 Dall’inizio dell’anno sono morti 873 lavoratori, di cui 621 sui luoghi di lavoro (esclusi gli incidenti in itinere). Il ritmo delle morti è spaventoso: ogni 6 ore e pochi minuti un lavoratore perde la vita. Se si considerano solo i dati INAIL, che escludono migliaia di lavoratori non assicurati o assicurati con altri enti, le denunce (comprensive di itinere) al 30 maggio 2025 sono appena 389. Un’enorme sottostima della realtà.
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