domenica 7 giugno 2020

Sabato di sangue di lavoratori; 4 infortuni mortali, 3 al nord uno al centro. Orribile morte di un operaio vicentino risucchiato da una pressa

Dopo la strage di lavoratori al sud, questo sabato ne sono morti altri 4 al nord. Orribile ragedia in tarda mattinata a Chiampo in un’azienda meccanica: un operaio di 49 anni è morto risuscchiato e "macellato" da una pressa. Alle 11.15 i vigili del fuoco sono intervenuti all’interno di un capannone in via dell’Artigianato: i pompieri, arrivati da Arzignano, hanno assistito il personale medico del Suem 118, intento a soccorrere il lavoratore. Purtroppo ogni soccorso si è rivelato inutile ed è stato possibile solo constatare la morte del fresatore, che al momento dell’incidente era intento a lavorare su una fresa a controllo numerico di grandi dimensioni. L’allarme è stato dato da un’altra persona presente all’interno dell’azienda. Sul posto anche i carabinieri e il personale dello Spisal, che dovrà accertare cause e responsabilità del tragico infortunio sul lavoro. Morto a causa di una fresa anche un operaio di 38 anni a Conselice di Ravenna schiacciato da una pressa. Perde la vita anche un operaio nel varesotto; un edile ha perso la vita cadendo da un ponteggio che è stato urtato da un muletto in manovra

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