Dati aggiornati al 31 luglio 2025 Dall’inizio dell’anno sono morti 873 lavoratori, di cui 621 sui luoghi di lavoro (esclusi gli incidenti in itinere). Il ritmo delle morti è spaventoso: ogni 6 ore e pochi minuti un lavoratore perde la vita. Se si considerano solo i dati INAIL, che escludono migliaia di lavoratori non assicurati o assicurati con altri enti, le denunce (comprensive di itinere) al 30 maggio 2025 sono appena 389. Un’enorme sottostima della realtà.
Dati aggiornati al 31 luglio 2025 Dall’inizio dell’anno sono morti 873 lavoratori, di cui 621 sui luoghi di lavoro (esclusi gli incidenti in itinere). Il ritmo delle morti è spaventoso: ogni 6 ore e pochi minuti un lavoratore perde la vita. Se si considerano solo i dati INAIL, che escludono migliaia di lavoratori non assicurati o assicurati con altri enti, le denunce (comprensive di itinere) al 30 maggio 2025 sono appena 389. Un’enorme sottostima della realtà.
mercoledì 9 settembre 2020
Muore 26enne indiano cadendo da una serra: tante giovani vite straniere che pagano un tributo di sangue al nostro benessere
Un ragazzo di 26 anni è morto mentre lavorava in un’azienda agricola a San Vito, tra San Felice e Terracina. Il giovane sarebbe caduto da una scala mentre si occupava di lavori di manutenzione. la caduta gli ha provocato lesioni mortali alla testa: è stato trasportato all’ospedale Fiorini di Terracina. Inutili i tentativi degli operatori sanitari di salvarlo. E’ morto poco dopo. Immediato il commento del giornalista e sociologo Marco Omizzolo: “Un altro bracciante indiano morto durante il lavoro. È caduto anche lui dalla solita infame Serra. Aveva 26 anni. Il dolore e la rabbia urlano più forte dei vostri interessi e delle vostre ipocrisie così ha dichiarato un altro giovane lavoratore indiano”. Nella foto Willy Montero, il giovane di 21 anni ucciso da energumeni picchiatori
Nessun commento:
Posta un commento