Un mercoleì da incubo per i lavoratori: ne sono morti 6. Colpiscono le morti di un volontario 19enne e un 74enne che ancora lavorava sui tetti a quell'età, la tragedia a Nola in provincia di Napoli, Ciro il 19enne era un volontario della Protezione Civile investito da un automobilista mentre spegneva un incendio. Orribile morte di un autorasportatore in sardegna, mentre era nella cabina del suo camion una trave in cemento armato lo ha schiacciato (vedi foto), aveva solo 35 anni. perde la vita anche un autotrasportatore in Veneto. In provincia di Potenza un edile ha perso la vita cadendo dall'alto sotto gli occhi del figlio. A Torre Predera di Rimini un fabbro di 48 anni è morto cadendo da 12 metri d'altezza.
Dati aggiornati al 31 luglio 2025 Dall’inizio dell’anno sono morti 873 lavoratori, di cui 621 sui luoghi di lavoro (esclusi gli incidenti in itinere). Il ritmo delle morti è spaventoso: ogni 6 ore e pochi minuti un lavoratore perde la vita. Se si considerano solo i dati INAIL, che escludono migliaia di lavoratori non assicurati o assicurati con altri enti, le denunce (comprensive di itinere) al 30 maggio 2025 sono appena 389. Un’enorme sottostima della realtà.
Dati aggiornati al 31 luglio 2025 Dall’inizio dell’anno sono morti 873 lavoratori, di cui 621 sui luoghi di lavoro (esclusi gli incidenti in itinere). Il ritmo delle morti è spaventoso: ogni 6 ore e pochi minuti un lavoratore perde la vita. Se si considerano solo i dati INAIL, che escludono migliaia di lavoratori non assicurati o assicurati con altri enti, le denunce (comprensive di itinere) al 30 maggio 2025 sono appena 389. Un’enorme sottostima della realtà.
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