sabato 8 maggio 2021

Lo sterminio dei lavoratori: 15 morti sui luoghi di lavoro dopo la morte di Luana D'Orazio. Una shoah quella dei lavoratori italiani: ne sono morti oltre 20000 per infortuni in 14 anni di monitoraggio dell'Osservatorio. i morti di ieri nelle province di Perugia (due morti), di Bolzano, di Parma e sull'A14 dove un operaio di 60 anni è caduto da un viadotto. Nella foto Andrea Recchia il giovane morto a Parma

Si rimane sgomenti nel vedere la terribile sequenza delle morti sul lavoro, i media si sono svegliati dopo la morte di Luana, ma in soli altri tre giorni ne sono morti altri 15. Non è una situazione eccezionale, capita molto spesso di avere una conta così orribile. Solo sui luoghi di lavoro dall'inzio dell'anno sono morti 339 lavoratori, a questi occorre aggiungerne almeno altrettanti morti sulle strade e in itinere, poi ci sono anche i morti per infortuni da covid. ma cosa stanno facendo concretamente la politica, le istituzioni e i media che su questo fronte non fanno i "cani da guardia". Niente, non hanno mai fatto niente in questi 14 anni, migliaia di post con morti, migliaia mail di denuncia. Anche questa volta tutto si spegnerà lentamente, mentre questo sterminio continuerà. Ecco le 5 vittime sui luoghi di lavoro di ieri: A BRUNICO di Bolzano incidente mortale sul lavoro questa mattina (8 maggio) a Teodone, in un’azienda agricola Sandro Casarottoo è stato travolto da una balla di fieno. Sandro Casarotto, 64 anni, uno dei pochi contadini di lingua italiana della val Pusteria A Parma è morto Andrea Recchia schiacciato da un sacco di mangime mentre era impegnato in una ditta alle porte della città dove lavorava da qualche mese. Il cordoglio dei sindaci di Sorbolo e del paese di origine nel materano. Aveva 60 anni l'operaio che è precipitato da un ponte dell' A14 poco dopo le 14 da un'altezza di 30 metri. Stava lavorando nel cantiere di un viadotto in località Colle Lame, nel territorio di Campomarino. A dare l'allarme i colleghi di lavoro. L'area è attualmente presidiata dalle forze dell'Ordine. Sul posto Carabinieri, personale della Misericordia di Termoli e del 118 Per ultima una violenta esplosione ha sventrato un laboratorio di cannabis light a Gubbio, in provincia di Perugia. Sono morti un povero giovane di 19 anni Samuel Cuffaro e una donna di 52 anni Emanuele D'Innocenzo. Immediato l'intervento dei Vigili del fuoco, il cui obiettivo principale è stato quello di mettere in sicurezza le persone presenti in quel momento. Tre sono state estratte vive dalle macerie.

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