E' quello che emerge dalla raccolta dati dei morti sul lavoro in questi 14 anni. Aumentano i morti, anche se raccontano il contrario per giustificare lo sperpero di denaro pubblico e dei lavoratori che pagano ogni mese una quota rilevante di stipendio contro gli infortuni, Posso dimostrarlo davantia tutti, i morti in questi 14 anni sono tutti registrati e comprendono anche i lavoratori non assicurati all'INAIL. Ma tutto questo non serve a niente, anche ieri come ogni fine mese e da 14 anni mando mail a politici, stampa, televisioni, Istituzione e privati cittadini, oltre 1000 mail, ma mai nessuno che si sia interessato, mai nessuno che ha voluto andare a vedere "le carte", se quello che scriveo e scrivo è vero. NON GLIENE FREGA A NESSUNO DI QUESTI SOGGETTI SE SI CONTINUA A MORIRE SEMPRE DI PIU' SUI LUOGHI DI LAVORO, NON GLIENE FREGA A NESSUNO SE UN LAVORATORE SU QUATTRO CHE MUORE HA PIU' DI 61 ANNI. NON GLIENE FREGA A NESSUNO SE GLI STIPENDI IN QUESTI ULTIMI VENT'ANNI SONO CALATI, UNICO PAESE IN EUROPA. Il grande problema è che il mondo del lavoro non ha nessuna rappresentanza in parlamento, controllato da lobby politiche economiche che fanno il bello e il cattivo tempo. Prima i lavoratori avevano nel P.C.I la loro rappresentanza politica, poi in questi anni, per la delusione nei riguardi dei partiti eredi del P.C.I che non facevano più politiche a loro favore, i lavoratori si sono spostati a destra, verso la Lega e Fratelli d'Italia, non a caso il PD,, prende solo il 9% dei voti operai, questo partito ha fatto di tutto per allontanarsi dal mondo del lavoro, ha avvallato tutte le politiche liberiste di questi decenni. Ma anche i partiti di destra hanno venduto solo fumo, continuando a considerare il lavoro dipendente come salvadanaio da tirare fuori per continuare le loro politiche a favore dei più abbienti e il calo dei salari e dei morti sul lavoro la dice lunga su queste politiche, di sinistra e di destra. Che fare? Io ho già 72 anni, ho lottato una vita per i più deboli e i lavoratori, se il mondo del lavoro non ricomincia a tutelare i propri interessi collettivi la situazione continuerà a peggiorare. Carlo Soricelli
Superati ieri 19 giugno i 700 morti complessivi nel 2025 Questo se si contano tutti i lavoratori, non solo quelli coperti da INAIL.Le cause politiche e normative dell'aumento • Jobs Act: dall’abolizione dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori (2015), l’aumento dei morti sul lavoro è stato del 43%. +15% con la Legge Salvini degli appalti a cascata del 2023 •
Superati ieri 19 giugno i 700 morti complessivi nel 2025 Questo se si contano tutti i lavoratori, non solo quelli coperti da INAIL.Le cause politiche e normative dell'aumento • Jobs Act: dall’abolizione dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori (2015), l’aumento dei morti sul lavoro è stato del 43%. +15% con la Legge Salvini degli appalti a cascata del 2023 •
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