sabato 28 maggio 2022

Nell'ultima settimana lavorativa sono morti 19 lavoratori, sui luoghi di lavoro, almeno altrettanti morti sulle strade. Il Cardinale Zuppi diventato Presidente CEI ha messo tra le tre priorità, quella dei morti sul lavoro. A ottobre qui a Bologna col Cardianle faremo una grande iniziativa su queste tragedie.

 Dopo i 7 morti di giovedì, altri 3 questo venerdì, nessuno ne parla ma è un'autentica strage che continua nell'indifferenza della nostra classe dirigente. Ma il Primo Ministro Draghi parla di un argomento che non conosce a fondo, come non lo conoscono i Ministri del lavoro Orlando e delle Politiche Agricole Patuanelli. Davveo triste un paese che rimane indifferente alla morte di tanti suoi lavoratori. In questi 15 anni di monitoraggio ne sono morti più di 20000; tra questi  oltre 2100 schiacciati dal trattore. Ieri ho spedito migliaia di mail, ma niente nessuno che si degna di ripsondere: noi non siamo cittadini, ma sudditi, di re e baroni.

Anche la mail sepdita

Dalla canna della roulette russa del lavoricidio, ieri sono partite altre sette pallottole che hanno ucciso questi 7 sfortunati lavoratori. Ma di loro non ne parla nessuno. Ma caro Primo Ministro Draghi, se parla dei morti sul lavoro, Lei dovrebbe avere almeno la sicurezza di sapere quanti sono. Alla CISL ieri Lei ha parlato di 1200 lavoratori morti, mentre in realtà sono stati oltre 1400. E per la duemillesima volta scrivo che INAIL non rappresenta tutti i lavoratori, che non fa un monitoraggio delle morti come fa l’Osservatorio che li monitora tutti (anche in non assicurati all’INAIL da 15 anni) che questo Istituto dello Stato raccoglie solo le denunce che gli arrivano dal territorio.  Sa, Caro Primo Ministro, parliamo della vita persa e non riconosciuta di oltre duecento lavoratori uccisi dal lavoro. Sono tacciato di estremismo se chiedo a Lei, e ai suoi Ministri del Lavoro Orlando e delle Politiche Agricole Patuanelli se sapete chi sono i morti sul lavoro per infortuni di ieri? quanti sono dall’inizio dell’anno, quanti anni hanno, dove sono morti e perché? Guardi donerò a  Lei Primo Ministro, al Ministro del lavoro Orlando e al Ministro Patuanelli, che neppure sa che sono già 72 i morti schiacciati dal trattore e da altri mezzi agricoli dall'inizio dell'anno, un mio quadro se mi indicherete chi sono le vittime. Possibile che in questo Stato, devo essere io metalmeccanico in pensione, ad essere il solo a monitorare i morti sul lavoro in Italia e da 15 anni e vedendo che lo Stato, coi suoi rappresentanti mi è addirittura ostile per questo lavoro volontario perché metto in discussione la loro narrazione sulle morti sul lavoro? Mi rimane ormai poco tempo, ma la rabbia monta sempre di più, vorrei vedere che a questo mio lavoro, di impegno giornaliero di ore e ore da 15 anni si prestasse un po' di attenzione. Migliaia le mail spedite ogni mese. Ma il Moloch del potere è davvero inossidabile. Davvero l’Italia che lavora si merita questa classe dirigente che se ne frega, al di là del “basta morti sul lavoro”, che non fa niente di concreto per porre un argine a queste tragedie che si potrebbero dimezzare solo con un po' di buona volontà? Nella foto il povero giovane di 23 anni Simone Ferri morto ieri. Carlo Soricelli curatore dell’Osservatorio nazionale di Bologna morti sul lavoro  http://cadutisullavoro.blogspot.it

In allegato la situazione delle morti sul lavoro in Italia dall'inizio dell'anno a oggi 27 maggio 

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