giovedì 30 giugno 2022

Paolo Altobelli (nella foto)il bel volto di Paolo non sorriderà più. I carabinieri scoprono la macabra messa in scena: hanno scoperto che Paolo non era morto investito da un Pick-up ma era caduto da 5 metri d'altezza: quante di queste morti spacciate per altro sarebbero scoperte se i morti potessero parlare. Gli altri due morti sono agricoltori schiacciati dal trattore, arriviamo a contarne 95 dall'inizio dell'anno. Si sta concludento un mese orribile: probabilmente il peggiore da quando ho aperto l'Osservatorio 15 anni fa. E parlano di cali, chi proteggano e perchè?

 

Sono stati giorni di speranza e di preghiera per Paolo Altobelli, il 40enne di Piedimonte Matese, che sembrava fosse morto investito da un Pick-up in una ditta di materiale edile. Nel pomeriggio di ieri, mercoledì 29 giugno, il suo cuore ha smesso di battere. 

Prima l’incidente sul lavoro, la tragica caduta da oltre cinque metri di altezza. Poi la macabra messa in scena per fingere l’investimento con un pick-up dell’azienda stessa. I carabinieri della locale stazione hanno risolto, in pochi giorni, il caso che ha determinato la tragica morte di Paolo Altobelli, 40enne deceduto oggi nell’ospedale. Se i morti sul lavoro potessero parlare, quanti di questi casi si scoprirebbero.


 

OSSERVATORIO NAZIONALE DI BOLOGNA MORTI SUL LAVORO.

L’unico osservatorio che monitora i morti sul lavoro in Italia.

Aperto 15 anni fa, il 1° gennaio 2008 da Carlo Soricelli carlo.soricelli@gmail.com con lavoro volontario

30 giugno 2022.

Dall’inizio dell’anno sono morti 773 lavoratori, 382 di questi sui luoghi di lavoro i rimanenti in itinere e sulle strade, In questi “numeri” ci sono anche i morti sul lavoro non assicurati all’INAIL (oltre 4 milioni di lavoratori) in più i morti in nero e i milioni di agricoltori, spesso pensionati che continuano a lavorare per le magre pensioni.

Aperto il 1° gennaio 2008 da Carlo Soricelli per non dimenticare i sette operai della ThyssenKrupp di Torino morti poche settimane prima. I morti sui luoghi di lavoro sono da 15 anni tutti registrati in apposite tabelle excel con data della morte, provincia e regione della tragedia, identità della vittima, età, professione, nazionalità e cenni sull’infortunio mortale.  Dal 1° gennaio 2008 anno di apertura dell’Osservatorio sono morti oltre 20000 lavoratori per infortuni sui luoghi di lavoro, sulle strade e in itinere.

L’unico sito in Italia che monitora i morti sul lavoro in Italia.

95 agricoltori schiacciati dal trattore nel 2022.

Gli autotrasportatori morti dall’inizio dell’anno sono già 58 (con i 9 dispersi dispersi dell’incendio traghetti Grimaldi del 17 febbraio scorso dei quali non si è più saputo niente )

Curatore Carlo Soricelli metalmeccanico in pensione e artista sociale da 50 anni. per contatti carlo.soricelli@gmail.com

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Qui sotto i MORTI SUI LUOGHI DI LAVORO nelle Regioni e Province (non ci sono i morti per covid). Non sono contati neppure i morti in itinere e sulle strade se non autotrasportatori: tenete presente che i morti in itinere e sulle strade sono almeno altrettanti rispetto a quelli segnalati qui sotto nelle Regioni e Province. Ma noi preferiamo tenerli separati, perché richiedono altri interventi, che sono diversi da quelli delle morti sui Luoghi di Lavoro. Ma altri li conteggiano tutti insieme generando confusione tra chi vuole comprendere le reali dimensioni e qualità del fenomeno. NB nelle province e Regioni non ci sono i morti per infortuni provocati dal coronavirus. I morti sul lavoro sono segnati nella provincia dove è avvenuto l’infortunio mortale e non in quella di residenza.

I morti sui LUOGHI DI LAVORO nelle Regioni e Province nel 2022: a questi occorre aggiungere almeno altrettanti lavoratori morti sulle strade e in itinere che sono considerati a tutti gli effetti morti per infortuni sul lavoro, ma che è opportuno tenere separati per non generale confusione, un conto è un lavoratore che muore sui luoghi di lavoro, un altro se muore sulle strade o in itinere. Chiunque svolge un lavoro e muore è per noi un morto sul lavoro.

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                     Carlo Soricelli curatore dell’Osservatorio.  

http://cadutisullavoro.blogspot.it

carlo.soricelli@gmail.com

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