mercoledì 1 giugno 2022

Report morti sul lavoro dall’inizio dell’anno 31 maggio. L'immoralità: il silenzio è stato d'oro tra i nostri politici che hanno occputa posti importantissimi ma che hanno chiuso gli occhi sulle morti sul lavoro (leggi il post)

 

Report morti sul lavoro dall’inizio dell’anno 31 maggio

L'immoralità: il silenzio è stato d'oro.

Si conclude uno dei mesi con più morti sul lavoro da quando 15 anni fa ho aperto l’Osservatorio: sono stati ben 85 sui Luoghi di Lavoro, a questi occorre aggiungere i morti sulle strade e in itinere, si arriva così a superare i 595 morti

Quei silenziosi ministri del lavoro e delle politiche agricole che mai rispondevano quando scrivevo loro dei tanti morti sul lavoro: che sono andati finito il mandato a occupare poltrone ben remunerati negli ENTI e Organizzazioni attinenti al loro ministero. 

L’aumento dei morti per infortuni è del 2,10% rispetto allo stesso periodo del 2021, nessun calo delle morti, come scrive INAIL. INAIL ha diffuso i morti comprensivi dell’itinere e sulle strade: sono per questo Istituto dello Stato 261 al 30 aprile, ma manca un mese e mancano tutti i lavoratori non assicurati all’INAIL (oltre 4 milioni) in nero e gli schiacciati dal trattore che sono già 73 dall’inizio dell’anno, ma scrive che sono calati, lo saranno tra i suoi assicurati, ma non se si contano tutti, poi sono numeri ben più numerosi quelli diffusi dell’Osservatorio. Complessivamente i morti sono già 595 e 293 di questi sui luoghi di lavoro. Ma la battaglia dell’Osservatorio per far emergere questi morti sul lavoro è infruttuosa da 15 anni, un Davide (Carlo qualsiasi) metalmeccanico in pensione e artista sociale, che si paga di tasca propria computer e programmi, contro colossi dello Stato che riescono con il loro potere economico e mediatico a condizionare tutto e tutti su questo fronte. Ma andrò avanti fino a quando questa verità non verrà a galla, poi c’è chi dovrà spiegare le ragioni per le quali fanno arrivare al Paese un messaggio minimalistico delle morti sul lavoro con una narrazione dannosa del tragico fenomeno, anche le televisioni, giornali, giornalisti (non tutti per fortuna), politici e amministrazioni a tutti i livelli hanno paura a mettersi contro queste potenze mediatiche e economiche. Ma la verità verrà a galla è solo questione di tempo, intanto hanno già dovuto cominciare ad ammettere che ci sono lavoratori che sfuggono alle statistiche. Un’ultima cosa vorrei dire ai giornalisti, quelli indipendenti non condizionati: perché non andata a vedere quali remunerative poltrone sono andati a occupare i Ministri del Lavoro e delle Politiche Agricole che si sono succeduti in questi anni; molti negli Enti che dovevano controllare, o andati a finire in Organizzazioni Internazionali attinenti al Ministero dal quale dovevano fare controlli, a questi Ministri ho mandato in questi 15 anni centinaia di mail dove raccontavo le vere dimensioni del fenomeno. Sono malizioso se penso ai motivi che li hanno indotti a chiudere tutti e due gli occhi su queste tragedie? Guardavano alle poltrone future? Sono malizioso se penso che lassù sono tutti d’accordo nello spartirsi poltrone e incarichi anche a scapito della vita e dei mancati interventi che si dovrebbero fare su queste tragedie: che il silenzio del potere ha alterato la qualità e quantità delle morti che hanno impedito di fare interventi mirati e diversi per cercare di diminuire queste tragedie. E poi parliamo della mancata democrazia in Russia? È possibile che gli unici che si interessano veramente dei morti sul lavoro nel nostro Paese siano Papa Francesco e Il Cardinale Zuppi? Manderò questa mail anche al Presidente Mattarella. Sperando in un suo intervento, se gli faranno leggere la mail evidentemente.

 

     Carlo Soricelli curatore dell’Osservatorio Nazionale morti sul lavoro http://cadutisullavoro.blogspot.it

 

 

OSSERVATORIO NAZIONALE DI BOLOGNA MORTI SUL LAVORO.

L’unico osservatorio che monitora i morti sul lavoro in Italia.

Aperto 15 anni fa, il 1° gennaio 2008 da Carlo Soricelli carlo.soricelli@gmail.com con lavoro volontario

http://cadutisullavoro.blogspot.it.

31 maggio 2022.

Dall’inizio dell’anno sono morti 593 lavoratori, 293 di questi sui luoghi di lavoro i rimanenti in itinere e sulle strade, In questi “numeri” ci sono anche i morti sul lavoro non assicurati all’INAIL (oltre 4 milioni di lavoratori) in più i morti in nero e i milioni di agricoltori, spesso pensionati che continuano a lavorare per le magre pensioni.

Aperto il 1° gennaio 2008 da Carlo Soricelli per non dimenticare i sette operai della ThyssenKrupp di Torino morti poche settimane prima. I morti sui luoghi di lavoro sono da 15 anni tutti registrati in apposite tabelle excel con data della morte, provincia e regione della tragedia, identità della vittima, età, professione, nazionalità e cenni sull’infortunio mortale.  Dal 1° gennaio 2008 anno di apertura dell’Osservatorio sono morti oltre 20000 lavoratori per infortuni sui luoghi di lavoro, sulle strade e in itinere.

L’unico sito in Italia che monitora i morti sul lavoro in Italia.

76 agricoltori schiacciati dal trattore nel 2022.

Gli autotrasportatori morti dall’inizio dell’anno sono già 38 (48 con i dispersi dell’incendio traghetti Grimaldi di cui non si hanno più avuto notizie da due mesi).

Curatore Carlo Soricelli metalmeccanico in pensione e artista sociale da 50 anni. per contatti carlo.soricelli@gmail.com

Su Facebook

https://www.facebook.com/carlo.soricelli

https://www.facebook.com/osservatorioindipendente/

https://www.instagram.com/pittorepranico/channel/?hl=it

su Twitter @pittorecarlosor

Qui sotto i MORTI SUI LUOGHI DI LAVORO nelle Regioni e Province (non ci sono i morti per covid). Non sono contati neppure i morti in itinere e sulle strade se non autotrasportatori: tenete presente che i morti in itinere e sulle strade sono almeno altrettanti rispetto a quelli segnalati qui sotto nelle Regioni e Province. Ma noi preferiamo tenerli separati, perché richiedono altri interventi, che sono diversi da quelli delle morti sui Luoghi di Lavoro. Ma altri li conteggiano tutti insieme generando confusione tra chi vuole comprendere le reali dimensioni e qualità del fenomeno. NB nelle province e Regioni non ci sono i morti per infortuni provocati dal coronavirus. I morti sul lavoro sono segnati nella provincia dove è avvenuto l’infortunio mortale e non in quella di residenza.

I morti sui LUOGHI DI LAVORO nelle Regioni e Province nel 2022: a questi occorre aggiungere almeno altrettanti lavoratori morti sulle strade e in itinere che sono considerati a tutti gli effetti morti per infortuni sul lavoro, ma che è opportuno tenere separati per non generale confusione, un conto è un lavoratore che muore sui luoghi di lavoro, un altro se muore sulle strade o in itinere. Chiunque svolge un lavoro e muore è per noi un morto sul lavoro.

Lombardia 39 Milano (8), Bergamo (5), Brescia (11), Como (2), Cremona (3), Lecco (2), Lodi (), Mantova (2), Monza Brianza (3), Pavia (2), Sondrio (), Varese(1) PIEMONTE 25  Torino (12), Alessandria (4), Asti (1), Biella (1), Cuneo (5), Novara (),Verbano-Cusio-Ossola() Vercelli (2) VENETO  27 Venezia (7), Belluno (1), Padova‎ (3), Rovigo (2), Treviso (3), Verona (4), Vicenza (7) CAMPANIA 24 Napoli (7), Avellino (2), Benevento (1), Caserta (3), Salerno (11) ) LAZIO 18  Roma (8), Viterbo (1) Frosinone (6) Latina (2) Rieti (1) EMILIA ROMAGNA 16 Bologna (2), Rimini (2) Ferrara (2) Forlì Cesena (4) Modena (2) Parma () Ravenna (2) Reggio Emilia (1) Piacenza (1) CALABRIA   14 Catanzaro (6), Cosenza (4), Crotone (1) Reggio Calabria (3) Vibo Valentia () PUGLIA 12 Bari (1), BAT (), Brindisi (), Foggia (3), Lecce (5) Taranto (3) TRENTINO ALTO ADIGE 14 Trento (8) Bolzano (6)      SICILIA 13 Palermo (4), Agrigento (), Caltanissetta (2), Catania (2), Enna (), Messina (2), Ragusa (1), Siracusa (), Trapani‎ (2)       TOSCANA 11 Firenze (2), Arezzo (3), Grosseto (1), Livorno (1), Lucca (1), Massa Carrara (), Pisa‎ (1), Pistoia (1), Siena () Prato (1) MARCHE 14  Ancona (7), Macerata (1), Fermo (1), Pesaro-Urbino (6), Ascoli Piceno (1)  SARDEGNA 9 Cagliari (2) Carbonia-Iglesias (), Medio Campidano (), Nuoro (), Ogliastra (), Olbia-Tempio (1), Oristano (3), Sassari (4).Sulcis iglesiente  ()UMBRIA 4  Perugia (3) Terni (1) ABRUZZO 4  L'Aquila (), Chieti (3), Pescara (1) Teramo () LIGURIA 4 Genova (1), Imperia (1) La Spezia (1), Savona (1) FRIULI VENEZIA GIULIA 3 Pordenone (1) Trieste () Udine (2) Gorizia () VALLE D’AOSTA 3  (3) Molise 1 Campobasso (1) Isernia (). BASILICATA 1  Potenza (1) Matera ()   

                     Carlo Soricelli curatore dell’Osservatorio.  

http://cadutisullavoro.blogspot.it

carlo.soricelli@gmail.com

Nessun commento:

Posta un commento