Ancora 4 morti; quella del povero operaio lucano Luigi Romano morto in modo orribile dopo giorni per le ustioni riportate in una fabbrica alimentare mi ha fatto tornare al tempo orribile della morte degli operi della ThyssenKrupp, anche loro col corpo devastato dalle ustioni, e proprio a loro dedicai questo terribile dipinto e decisi di aprire l’Osservatorio Nazionale di Bologna morti sul lavoro. Siamo in campagna elettorale ma nessun partito che è stato in Parlamento parla di queste tragedie, eppure abbiamo già superato abbondantemente i 1000 morti complessivi con ben 567 lavoratori morti sui Luoghi di Lavoro e si arriva allo spaventoso numero di morti che ho riportato se si aggiungono i morti sulle strade e in itinere, che lo Stato considera morti sul lavoro. per Inail stanno calando, ma non è vero se si contano tutti e non solo gli assicurati a questo Istituto e Inail lo dico a tutti non fa un monitoraggio dei morti sul lavoro come facciamo noi, ma raccoglie le denunce che gli arrivano dal territorio, nessuno che va a vedere se quello che scrivo da oltre un decennio è vero. Perché? Me lo chiedo tutti i giorni; menefreghismo, visto che i politici non hanno famigliari che lavorano per portare a casa la pagnotta? Che è un problema che non li riguarda, visto che nessuno di loro è coinvolto in questa mattanza? Non lo fanno perché l’opinione pubblica poi chiederebbe loro spiegazioni sui motivi del loro mancato intervento? Ma temo sia molto peggio: ormai viviamo in una società orwelliana, dove qualsiasi notizia che coinvolge i potentati economici e politici oppure anche di questi grandi Istituti dev’essere occultata? Stampa e televisioni sono controllati indirettamente da loro, con la pubblicità, con lobby economiche che ormai controllano tutto il Parlamento con i loro rappresentanti e sono trasversali a tutti i partiti? Temo di sì. Già 32 anni fa mi accorgevo di questo e feci la scultura “Orwell con 1984 era in anticipo”. Adesso ci siamo in pieno. Molto preoccupato vedere che il prossimo governo sarà guidato da partiti che si sono opposti alle sanzioni contro l’Ungheria di Orban che la stragrande maggioranza dei paesi europei ha condannato e giudica autocratiche, lo stesso Berlusconi ha preso le distanze. Diventeremo come l’Ungheria? Forse lo siamo già. In allegato la situazione dei morti sul lavoro aggiornata a questa mattina. Questi sono “numeri” veri, senza tirare i morti da una parte per farli sembrare meno. Carlo Soricelli curatore dell’Osservatorio Nazionale morti sul lavoro di Bologna http://cadutisullavoro.blogspot.it
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