Certo occorerebbe andare a vedere come sono monitorati i morti negli altri Paesi, certo che se fanno come in Italia, dove vengono presi come riferimento solo i morti in itinere, ma con certezza si può dire che i morti in Italia sono un numero enorme, se contati tutti.
Con 776 vittime nel 2020, 285 in più rispetto
all’anno precedente, l’Italia ha registrato l’aumento più elevato di morti sul
lavoro tra i principali Paesi europei. Dietro all’Italia si sono piazzate la
Spagna (+45 nel 2020 rispetto al 2019) e il Portogallo (+27). È quanto emerge
da un’analisi dei dati Eurostat condotta dallo European Trade Union Institute e
pubblicata oggi dalla Confederazione europea dei sindacati (Ces).
Complessivamente sono 12 gli Stati europei ad aver registrato nel 2020 un
aumento dei decessi sul lavoro rispetto al 2019: oltre a Italia, Spagna e
Portogallo, anche Repubblica Ceca, Cipro, Polonia, Malta, Bulgaria, Belgio,
Croazia, Slovenia e Lituania.
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