martedì 1 novembre 2022

Report morti sul lavoro dall'inizio dell'anno al 31 ottobre, Una strage occultata con centinaia di lavoratori morti che spariscono dalle statistiche. Grazie al Cardinale di Bologna Matteo Zuppi, che mi ha dato bonariamente del rompiscatole, apprezzando il mio lavoro, che mi ha detto di continuare, di non chiudere l'Osservatorio; un abbraccio a Marianna Viscardi che ha commosso tutti i presenti parlando della sua Lisa, e grazie a Lalla Quinti: hanno onorato la figlia e il papà venendo a Bologna da fuori Regione all'iniziativa del Cardinale e Presidente CEI Matteo Zuppi. Grazie anche all'Ing. Giorgio Langella responsabile del Lavoro del PCI che è venuto dal Veneto, ed è stato uno dei pochi che ha seguito con costanza il lavoro dell'Osservatorio, dando una mano segnalando i morti .

 


Report morti sul lavoro dall’inizio dell’anno  al 31 ottobre 2022

·       Il mese si è concluso con 126 morti complessivi, di questi 61 sui luoghi di lavoro, chiude il mese il povero Michele Monitto, operaio di 50 anni morto del Petrolchimico di Siracusa morto dopo un mese dall’infortunio, ma non poteva mancare anche oggi un agricoltore schiacciato dal trattore , questa volta a Latina, è il 152esimo dall’inizio dell’anno Ma è una strage enorme, anche se cercano di farla passare come normale, quest’anno è il peggiore da quando ho iniziato a monitorare i morti sul lavoro il 1° gennaio 2008. Ma è orribile sentir  parlare ancora di cali, con improbabili province e regioni con improbabili  colori  quando un quarto dei morti sul lavoro non vengono registrati da INAIL, come ha confermato Paolo Nerozzi ex senatore che era nella Commissione Lavoro del Senato e che mi ha ringraziando scrivendovi “che finalmente la verità sta venendo a galla” e ringraziandomi ; quando tutti gli italiani sanno che non è vero se si monitorano tutti. Non si possono spacciare per rappresentativi di tutto il panorama lavorativo i morti che diffonde INAIL, che tra l’altro non fa nessun monitoraggio ma che raccoglie solo le denunce che gli arrivano dal territorio dei suoi assicurati, se posso farlo io il monitoraggio, perché non lo fa INAIL? Verrebbe fuori che nonostante spendono miliardi di euro i morti sul lavoro aumentano? Che i soldi non arrivano a chi dovrebbero arrivare, come le piccole e piccolissime aziende, o artigiani che non possono permettersi di presentare un progetto. Sono i nostri soldi, i soldi che i lavoratori pagano ogni mese nella busta paga. Tra l’altro scandaloso che anche l’Europa diffonde dati parziali, e nonostante questo l’ITALIA è il paese europeo con più morti sul lavoro: solo 776 ma sono andato a vedere il report dei morti di tutto il 2020 e sono stati ben   1172, anche quell’anno sono spariti nel nulla centinaia di lavoratori morti sui Luoghi di lavoro. La complicità, l’indifferenza di tutti ha fatto morire tantissimi lavoratori, che con un’informazione corretta e una campagna sulla Sicurezza in tanti si potevano salvare.  Ma è evidente che la vita di chi lavora per la politica tutta non conta niente: si dovevano alzare terrorizzati dalla loro poltrone, quando facevamo i Report.  decine ogni anno sulle vere dimensioni del fenomeno. Ma tanto, la vita di chi lavora per la politica in tutte le sue articolazioni e nessun partito escluso non conta niente. Ma lo scandalo dei ministri e delle politiche agricole che stavano in silenzio? gli arrivavano i post? Se si occorre indagarne le ragioni.

OSSERVATORIO NAZIONALE DI BOLOGNA MORTI SUL LAVORO.

L’unico osservatorio che monitora i morti sul lavoro in Italia.

Aperto 15 anni fa il 1° gennaio 2008 chiuderà il 31 dicembre 2022

     Carlo Soricelli curatore dell’osservatorio nazionale di Bologna morti sul lavoro

Morti sul lavoro dall’inizio dell’anno al 31 ottobre

Sono morti complessivamente 1290 lavoratori, 660 di questi sui luoghi di lavoro gli altri sulle strade e in itinere

In questi “numeri” ci sono anche i morti sul lavoro non assicurati all’INAIL (oltre 4 milioni) poi i morti in nero, e gli agricoltori schiacciati dal trattore, spesso anziani in pensione, ma non solo, diversi col doppio lavoro perché i terreni di famiglia non li sfamano. Inail nei primi nove mesi dell’anno ha ricevuto 790 denunce di morti sul lavoro tra i suoi assicurati, ci sono in questo numero anche i morti sulle strade e in itinere  

Aperto il 1° gennaio 2008 da Carlo Soricelli per non dimenticare i sette operai della ThyssenKrupp di Torino morti poche settimane prima. I morti sui luoghi di lavoro sono da 15 anni tutti registrati in apposite tabelle Excel con data della morte, provincia e regione della tragedia, identità della vittima, età, professione, nazionalità e cenni sull’infortunio mortale.  Dal 1° gennaio 2008 anno di apertura dell’Osservatorio sono morti oltre 20000 lavoratori per infortuni sui luoghi di lavoro, sulle strade e in itinere.

151 agricoltori schiacciati dal trattore nel 2022.

Gli autotrasportatori morti dall’inizio dell’anno sono 91

I lavoratori stranieri morti quest’anno sui luoghi di lavoro sono 76 e rappresentano il 12% sul totale, molti lavoravano in nero. Alcune di queste morti sono allucinanti, lavoravano in nero in grandi cantieri nei quali esercitavano diverse ditte, ma nessuno di queste ha detto che erano loro dipendenti, è già capitato più di una volta. Questa percentuale aumenterà progressivamente nei prossimi anni per la denatalità italiana, la loro conoscenza dei diritti/doveri e la conoscenza sulle Normative sulla Sicurezza diventeranno determinanti per porre argine a queste tragedie.    

Curatore Carlo Soricelli metalmeccanico in pensione e artista sociale da 50 anni. per contatti carlo.soricelli@gmail.com

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Qui sotto i MORTI SUI LUOGHI DI LAVORO nelle Regioni e Province (non ci sono i morti per covid). Non sono contati neppure i morti in itinere e sulle strade se non autotrasportatori: tenete presente che i morti in itinere e sulle strade sono almeno altrettanti rispetto a quelli segnalati qui sotto nelle Regioni e Province. Ma noi preferiamo tenerli separati, perché richiedono altri interventi, che sono diversi da quelli delle morti sui Luoghi di Lavoro. Ma altri li conteggiano tutti insieme generando confusione tra chi vuole comprendere le reali dimensioni e qualità del fenomeno. NB nelle province e Regioni non ci sono i morti per infortuni provocati dal coronavirus. I morti sul lavoro sono segnati nella provincia dove è avvenuto l’infortunio mortale e non in quella di residenza, non ci sono i morti in autostrada che non è giusto addebitarli alle province.

I morti sui LUOGHI DI LAVORO nelle Regioni e Province nel 2022. Chiunque svolge un lavoro e muore per infortunio è per noi un morto sul lavoro.

LOMBARDIA 94 Milano (19), Bergamo (10), Brescia (25), Como (7), Cremona (6), Lecco (7), Lodi (1), Mantova (4), Monza Brianza (4), Pavia (5) Sondrio (3), Varese (3) VENETO  53 Venezia (9), Belluno (3), Padova‎ (7), Rovigo (3), Treviso (5), Verona (11), Vicenza (15) CAMPANIA 52  Napoli (11), Avellino (4), Benevento (3), Caserta (18), Salerno (16) PIEMONTE 45  Torino (21), Alessandria (7), Asti (2), Biella (1), Cuneo (8), Novara (1),Verbano-Cusio-Ossola (1) Vercelli (3)  LAZIO 43 Roma (17), Viterbo (6) Frosinone (11) Latina (3) Rieti (6)    SICILIA 38 Palermo (6), Agrigento (3), Caltanissetta (5), Catania (9), Enna (1), Messina (7), Ragusa (3), Siracusa (), Trapani‎ (4)  EMILIA ROMAGNA 34 Bologna (4), Rimini (5) Ferrara (3) Forlì Cesena (6) Modena (5) Parma () Ravenna (3) Reggio Emilia (5) Piacenza (3) CALABRIA   30 Catanzaro (10), Cosenza (8), Crotone (4) Reggio Calabria (5) Vibo Valentia (3) MARCHE 29 Ancona (12), Macerata (4), Fermo (3), Pesaro-Urbino (9), Ascoli Piceno (3)  TRENTINO ALTO ADIGE 27  Trento (19) Bolzano (8)  PUGLIA 27 Bari (3), BAT (), Brindisi (2), Foggia (7), Lecce (8) Taranto (7)  TOSCANA 24 Firenze (5), Arezzo (6), Grosseto (2), Livorno (1), Lucca (2), Massa Carrara (1), Pisa‎ (2), Pistoia (3), Siena () Prato (2) SARDEGNA 21 Cagliari (3) Carbonia-Iglesias (), Medio Campidano (1), Nuoro (3), Ogliastra (), Olbia-Tempio (2), Oristano (5), Sassari (8).Sulcis iglesiente  () ABRUZZO 15 L'Aquila (), Chieti (7), Pescara (5) Teramo (3) UMBRIA 9  Perugia (8) Terni (1) FRIULI VENEZIA GIULIA 7 Pordenone (1) Trieste () Udine (5) Gorizia (1)  LIGURIA 8 Genova (2), Imperia (2) La Spezia (1), Savona (3) BASILICATA 6  Potenza (3) Matera (3)    VALLE D’AOSTA 3  (3) Molise 2 Campobasso (2) Isernia (). 

                     Carlo Soricelli curatore dell’Osservatorio. 

http://cadutisullavoro.blogspot.it

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