Muore solo e in nero dopo un mese di agonia in ospedale un operaio senegalese, probabilmente arrivato coi barconi e utilizzati per fare i lavori più umili e pericolosi. La vittima stava facendo le pulizie il 15 settembre, su un tetto di un capannone ex bowling, quando un lucernaio coperto probabilmente da foglie e altro lo ha fatto precipitare al suolo da diversi metri, le sue condizioni sono parse subito gravissime e ieri è morto all'ospedale di Olbia. Questo povero operaio è una delle tante vittime che spariscono da ogni statistica. Il 29 ottobre qui a Bologna ci sarà un'importante iniziativa alla Sala Farnese "Per non morire lavorando" sulle vittime sul lavoro con la partecipazione del Cardinale e Presidente CEI Matteo Zuppi con diversi ospiti delle Istituzioni e Sindacati.
Superati ieri 19 giugno i 700 morti complessivi nel 2025 Questo se si contano tutti i lavoratori, non solo quelli coperti da INAIL.Le cause politiche e normative dell'aumento • Jobs Act: dall’abolizione dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori (2015), l’aumento dei morti sul lavoro è stato del 43%. +15% con la Legge Salvini degli appalti a cascata del 2023 •
Superati ieri 19 giugno i 700 morti complessivi nel 2025 Questo se si contano tutti i lavoratori, non solo quelli coperti da INAIL.Le cause politiche e normative dell'aumento • Jobs Act: dall’abolizione dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori (2015), l’aumento dei morti sul lavoro è stato del 43%. +15% con la Legge Salvini degli appalti a cascata del 2023 •
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