A l'Aquila ci sono centinaia di cantieri aperti per il dopo terremoto, e in questi lavorano figure professionali di ogni tipo: edili, elettricisti, fontanieri, installatori di diversi servizi, ma non c'è quest'anno, per ora nessuno morto sui Luoghi di lavoro; questo dimostra che le morti sul lavoro non sono una tragica fatalità, ma perchè questo successo della provincia dell'Aquila? Lì lo Stato eservita tutti i controlli necessari per evitare infltrazioni mafiose, se le aziende che vincono l'appalto lavora in regola coi suoi dipendenti, che non c'è la corsa al ribasso dei prezzi.Ma perchè non portare in tutto il Paese questo modello? Troppo costoso? No alla fine si risparmia con meno morti e meno infortuni gravi che costano allo Stato. Due i morti anche ieri, a Nuoro e a Caltanisetta, nei giorni precedenti orribili morti; uno di questi sepolto vivo dalla terra in un cantiere
il Tribunale ha riconosciuto come “karoschi” (morte per eccesso di lavoro) il decesso di Antonio Mauceri, 61 anni, dipendente di Rete Ferroviaria Italiana, sottoposto per anni a turni massacranti, reperibilità continua e anche notturna. Si tratta del primo caso riconosciuto in Italia, un precedente destinato ad aprire la strada a molte altre situazioni: medici, infermieri, dirigenti, impiegati, Il bilancio complessivo del 2025 raggiunge oggi le 1292 vittime, di cui 926 sui luoghi di lavoro.
il Tribunale ha riconosciuto come “karoschi” (morte per eccesso di lavoro) il decesso di Antonio Mauceri, 61 anni, dipendente di Rete Ferroviaria Italiana, sottoposto per anni a turni massacranti, reperibilità continua e anche notturna. Si tratta del primo caso riconosciuto in Italia, un precedente destinato ad aprire la strada a molte altre situazioni: medici, infermieri, dirigenti, impiegati, Il bilancio complessivo del 2025 raggiunge oggi le 1292 vittime, di cui 926 sui luoghi di lavoro.
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