sabato 10 dicembre 2022

Benvenuti tra vedenti FILLEA (CGIL) e Filca (CISL) dopo 15 anni che lo racconto si accorgono che è un'emergenza: che un lavoratore su quattro che muore sui luoghi di lavoro ha più di 60 anni, che l'allungamento dell'età della pensione introdotte dalla Legge Treu e Fornero uccide i lavoratori ultrasessantenne. Lo denuncio da 15 anni. Nella foto il geologo Alessandro Guastoni morto ieri

Credete a me che li monitoro tutti e non solo gli assicurati Inail, istituto che non fa nessun monitoraggio dei morti, Lombardia e Veneto da soli hanno superato nel 2022 i 300 morti sul lavoro, oltre 200 in Lombardia e oltre 100 in Veneto. Non credete a chi parla di cali come INAIl che non li raccoglie tutte le morti, che tanti non sono assicurati a questo Itituto. In Italia superati i 1400 morti. Raccontano balle per non fare indignare gli italiani e i lavoratori per i miliardi di euro spesi e detratti dalle buste paghe per la sicurezza senza risultati. L’Osservatorio Nazionale di Bologna morti sul lavoro li monitora tutti. Quali interessi, anche poco chiari hanno nascosto per non volersi accorgere della reale dimensione di queste tragedie che denuncio da 14 anni? Parlo anche di sindacalist e politici. Il 20/25% dei morti sui luoghi di lavoro ha più di 60 annianche quest'anno purtroppo non solo in edilizia, ora vediamo si accorgono di questo anche la Fillea e la Filca dopo le morti in questi giorni di Angelo Salomone di 61 anni e Maurizio Rocchi di 62: leggiamo le dichiarazioni indignate di Fillea CGIL e Filca Cisl, atraverso i loro
sindacati sul Carlino. Già tanti anni fa monitoravo i morti e vedevo che uno su cinque era un ultrasessantenne L'allungamento poi indiscriminato dell'età della pensione ha poi fatto da detonatore, e anche questo lo scrivo da anni e anni e tutti sono stati informati da quando è stata introdotta la Legge Fornero, lo avevo denunciato con mail decine, centinaia di volte, che l’allungamento dell’età anche per chi svolgeva lavori pericolosi avrebbe fatto aumentare e di molto il numero di lavoratori morti; anziani già colpiti dagli acciacchi dovuti all’età nei movimenti, con anche il calo della viste e dell’udito. Forse, con un po' di modestia e rifiutando la narrazione delle varie lobby, politiche, industriali e sindacali, e giornalistiche e guardando uno come me che ha aperto l’Osservatorio morti sul lavoro di Bologna 15 anni fa che già allora vedeva quello che voi sindacalisti vi accorgete solo ora. Ma avete solo voluto chiudere occhi e cuore; avete fatto di tutto come attori in causa per emarginare, eludere, ridicolizzare chi senza interessi di sorta come me, che aveva come uno scopo: quello di dare una mano alla comprensione del fenomeno nella sua interezza ma che ha ricevuto solo“ indifferenza, sorrisi ironici, la rabbia con gli scritti ingiuriosi “cosa volete che ne sappia un metalmeccanico-pittore con le faccine di Facebook che ridevano a crepapelle; poi vai a vedere chi sono; sono quelli che lavorano nel settore che in me vedevano un nemico che gli toglieva l’osso. Ma poi come non scandalizzarsi vedendo che poi tanti dei vertici sindacali finiscono in consigli di amministratori, come dirigenti in Senato, alla Camera dei Deputati in Enti e Istituzioni che dovevate controllare? Sono lobby ma che differentemente che negli Stati Uniti qui agiscono nell’ombra. Carlo Soricelli curatore dell’Osservatorio Nazionale morti sul lavoro di Bologna http://cadutisullavoro.blogspot.it

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