lunedì 13 febbraio 2023

La vergogna dell'indifferenza: migliaia di lavoratori italiani morti spariti nel nulla, la stessa indifferenza che Liliana Segre riscontrò per gli ebrei. A lei una mia lettera. sono stati 12 i morti sui luoghi di lavoro negli ultimi tre giorni, ma nessuno ne parla. Muore un 73enne travolto da un macchinario

Carissima Senatrice Liliana Segre, lei è un esempio di vita, solo lei mi può aiutare a fare emergere questa autentica strage dei morti sul lavoro. Mi colpisce sempre quando dice che l'indifferenza è stata la cosa peggiore nei riguardi degli ebrei: ora fanno lo stesso con tanti morti sul lavoro che i Ministri del Lavoro, dell'Agricoltura e dell'INAIL hanno fatto sparire dall'elenco dei morti sul lavoro e io, come curatore dell'Osservatorio Nazionale di Bologna morti sul lavoro http://cadutisullavoro.blogspot.it lo scrivo e lo denuncio presso tutte le Istituzioni da 15 anni, dal Capo dello Stato in giù, che sicuramente non è stato messo al corrente di questa strage. Ma di cosa si tratti in specifico? Succede questo cara Senatrice Segre: che INAIL non fa nessun monitoraggio dei morti sul lavoro, ma raccoglie solo le denunce che gli arrivano dal territorio e solo dei suoi assicurati, ma più di 4 milioni non lo sono, poi ci sono i morti in nero, e oltre 2300 agricoltori morti schiacciati dal trattore in questi anni di monitoraggio, calcolo che circa 10000 morti sui luoghi di lavoro, sulle strade e in itinere non appaiano da nessuna parte, spariti nel nulla, sono solo nell'archivio dell'Osservatorio di Bologna morti sul lavoro. Tra l'altro lo Stato spende miliardi di euro sulla Sicurezza attraverso INAIL senza risultati visto che i morti sul lavoro sono stati in continuo aumento, e non in calo se si contano tutti. INAIL fa in modo, non facendo piena chiarezza su questo, che i suoi morti sul lavoro siano rappresentativi di tutto il panorama lavorativo. Cosa non vera. Lo stesso hanno fatto i Ministri del Lavoro e dell'Agricoltura che si sono succeduti in questi 15 anni, che sono stati messi al corrente con migliaia di post, mai un commento, mai una risposta, i cittadini come me, che volevano solo dare una mano con lavoro volontario trattati come sudditi, da una struttura di potere senz'anima: un’omertà che ha fatto morire e sparire migliaia di morti sul lavoro. Faccio sempre l'esempio del giovane trattorista calabrese Salvatore Caruso di 26 anni, uno dei 2300 morti schiacciati dal trattore, travolto da questa belva il 24 maggio del 2019. Se il povero Caruso avesse saputo che quell'anno già 33 erano morti schiacciati dal trattore prima di lui, se INAIL e i Ministri competenti avessero informato sull'enorme numero di morti che il trattore provocava, il giovane avrebbe chiesto più sicurezza. Solo un magistrato della Cassazione che si chiama Bruno Giordano ha finalmente scritto in un articolo su Repubblica quelli che denuncio da 15 anni. Solo lei con quello che ha passato può comprendere il mio scoramento. Mi aiuti a fare emergere queste morti finite nell'oscurità, il male come scrivo in una poesia è anche questo, l'indifferenza. E l'ho scritta proprio pensando alle sue parole. Un abbraccio e grazie per quello che ci ha insegnato. In allegato il modellino del piccolo mausoleo: una piccola piramide scala di Cheope scala 1/10 dove sulle facciate farò stampare sopra centinaia di foto di morti sul lavoro che ho raccolto in questi anni, a partire dalla strage alla ThyssenKrupp di Torino. Non facciamoli finire nell'oscurità del male dell'indifferenza.

Nessun commento:

Posta un commento