No, Caro Colla, Assessore del lavoro in Emilia Romagna, non c’è stato nessun calo dei morti in Emilia Romagna nei primi 4 mesi del 2023 rispetto allo stesso periodo del 2022, sui luoghi di lavoro sono stati 18, contro i 10 del 2022, se si escludono i morti in itinere che richiedono interventi diversi ma che INAIL e voi mettete insieme ai morti sui luoghi di lavoro, tra l’altro con numeri ben più alti di quelli di INAIL, a quelli che diffindete occorre aggiungere anche i morti in nero e i morti sulle strade. Ma fa comodo prendere quelli più favorevoli e diffonderli per televisione, coi soliti tavoli che tutto fanno tranne che fare prevenzione e che non parlano neppure delle reali dimensioni del fenomeno, l’Osservatorio ignorato volutamente. Si escludono voci come quelle dell’Osservatorio Nazionale di Bologna morti sul lavoro che da ben 16 anni monitora tutti i morti sul lavoro, anche in non assicurati a INAIL e i morti in nero, come ho detto all’incontro avuto con lei e i dirigenti regionali qualche mese fa. Mi avete convocato solo perché la Consigliera dei Verdi Europa Silvia Zamboni aveva fatto un’interrogazione regionale, ma risulta evidente anche in questo caso che le Istituzioni parlano solo con le Istituzioni, mentre i cittadini come me, apprezzato da milioni di italiani per l’autorevolezza, conquistata in 16 anni di monitoraggio su queste tragedie non vengono mai chiamati; sono venuti a intervistarmi come curatore dell’Osservatorio anche dalle televisioni svizzere e tedesche. Gli emiliani romagnoli, come tutti gli italiani del resto, devono essere informati correttamente i morti sul lavoro non sono solo vostri, ma di tutti gli italiani che su queste tragedie vogliono chiarezza; non si possono ignorare centinaia di morti all’anno che spariscono nel nulla, solo per fare apparire bravi quelli che si occupano di queste tragedie senza risultati, tra l'altro spendendo miliardi di euro della collettività inutilmente, visto che dal 2008, se si contano tutti, i morti sui luoghi di lavoro nel 2008 erano 267, al 18 giugno del 2023 sono 394 con un aumento del 33%. Giugno è stato tragico in Emilia Romagna. A oggi, dall’inizio dell’anno i morti sui luoghi di lavoro in Emilia Romagna sono aumentati del 28%, mentre nel 2022 i morti diventano 18 sui luoghi di lavoro, a questa mattina nella nostra Regione sono 25. All'attenzione dell'Assessore Colla
Superati ieri 19 giugno i 700 morti complessivi nel 2025 Questo se si contano tutti i lavoratori, non solo quelli coperti da INAIL.Le cause politiche e normative dell'aumento • Jobs Act: dall’abolizione dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori (2015), l’aumento dei morti sul lavoro è stato del 43%. +15% con la Legge Salvini degli appalti a cascata del 2023 •
Superati ieri 19 giugno i 700 morti complessivi nel 2025 Questo se si contano tutti i lavoratori, non solo quelli coperti da INAIL.Le cause politiche e normative dell'aumento • Jobs Act: dall’abolizione dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori (2015), l’aumento dei morti sul lavoro è stato del 43%. +15% con la Legge Salvini degli appalti a cascata del 2023 •
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