lunedì 19 giugno 2023

5 morti tra sabato e domenica: a Crotone perde la vita il secondo agircoltore schiacciato dal trattore in una settimana: è il 75esimo dall'inizio dell'anno, siamo praticamente allo stesso numero di "schiacciati" nel 2022. Domani divulgherò le dieci professioni più pericolose in Italia (comprese il nero che nessuno monitora se non l'osservatorio che diventerà a giorni un'associazione che si chiamera omil o AOMIL). le altre morti a Genova, latina, bari,

 OSSERVATORIO NAZIONALE DI BOLOGNA MORTI SUL LAVORO

L’unico osservatorio che monitora da 16 anni i morti sul lavoro, compresi i non assicurati a INAIL, nelle province ci sono i morti monitorati dall’Osservatorio, tra parentesi nelle regioni i morti con itinere e in altri ambiti così come li monitora INAIL che mette insieme i morti sui luoghi di lavoro e in itinere

19 giugno

Dall’inizio dell’anno sono morti complessivamente 609 lavoratori, di questi 399 morti sui luoghi di lavoro, gli altri sulle strade e in itinere e in altri ambiti lavorativi: per noi chiunque che muore mentre svolge un lavoro è considerato un morto sul lavoro, ci sono tutti anche chi ha un’assicurazione diversa da INAIL o che muore in nero.

Nel 2022 i lavoratori morti per infortuni sono stati 1499, 757 di questi sui Luoghi di lavoro gli altri sulle strade e in itinere, nel 2022 le donne morte per infortunio sono stata 15 sui luoghi di lavoro ma ben 123 in itinere e in altri ambiti lavorativi, gli stranieri già oltre il 15%, gli anziani ultra sessantenni sono stati uno su quattro, soprattutto in agricoltura e in edilizia

Aperto da Carlo Soricelli per non dimenticare i sette operai della ThyssenKrupp di Torino morti poche settimane prima. Da 16 anni i morti sui luoghi di lavoro sono tutti registrati in apposite tabelle Excel con l’indicazione di data del decesso, provincia e regione della tragedia, identità della vittima, età, professione, nazionalità e cenni sull’infortunio mortale. Chiunque svolge un lavoro e muore per infortunio è per noi un morto sul lavoro, indipendentemente dall’assicurazione che ha o se non l’ha affatto (lavoro in nero) o agricoltore anziano.

Dal 1° gennaio 2008, anno di apertura dell’Osservatorio al 31 dicembre 2022, sono morti complessivamente 19519 lavoratori, di questi 9.489 per infortuni sui luoghi di lavoro. ma purtroppo sulle strade e in itinere sfuggono comunque diversi lavoratori Le ore impiegate in questi 15 anni di monitoraggio con lavoro volontario sono state oltre 29.000 Continuano ad alterare la percezione del fenomeno con dati parziali e assurdi anche nel 2023 con “indici occupazionali” quando il 30% dei morti non ha nessuna assicurazione o hanno un’assicurazione diversa da INAIL che diffonde solo i propri morti

75 gli schiacciati dal trattore

 14 i boscaioli morti travolti dall’albero che tagliavano

24 i morti in lavori domestici

63 morti gli autotrasportatori alla guida del mezzo, altrettanti morti tra gli automobilisti (non inseriti tra i morti sul lavoro se non stavano lavorando)che hanno la sventura di incrociarli, spesso gli incidenti sono provocati da stanchezza e malori alla guida

36 gli operai e impiegati morti per malori sui luoghi di lavoro che sono a tutti gli effetti considerati morti per infortuni sul lavoro

34 gli stranieri morti sui luoghi di lavoro sono tutti giovani che hanno meno di 60 anni, se li contiamo come fa INAIL che esclude dalla “conta” i lavoratori anziani e in “nero” sono già il 20% dei morti sui luoghi di lavoro e diventeranno sempre di più

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