martedì 1 agosto 2023

Cinque morti sui luoghi di lavoro il 31. 450 morti Inail al 30 giugno. E gli altri 220. Oggi 1° agosto siamo a 855 morti complessivi dall'inizio dell'anno 551 sui luoghi di lavoro

 Davvero assurdo che vengono nascosti agli italiani quasi la metà dei morti sul lavoro solo perché non sono assicurati a Inail. Li occultano tutti, Inail fa passare il messaggio chi i suoi morti, solo i suoi morti siano rappresentativi di tutto il panorama lavorativi, mentre in realtà sono solo i suoi. E gli altri? Dai 400 ai 500 morti sui luoghi di lavoro spariscono dalle statistiche. Ma come credere a un metalmeccanico in pensione, per l'aggiunta pittore, che ovviamente cercano di demolire perché è uno che vuole farsi pubblicità: nascondendo il fatto che aveva prima di cominciare a monitorare i morti, perché nessuno lo faceva e non fa, già all'attivo 70 mostre, che aveva già avuto il titolo di maestro dato dal Museo Zavattini, che aveva già esposto a Palazzo D'Accursio e Palazzo Re Enzo con personali e più volte, Che ha 11 opere nel patrimonio culturale della Regione Emilia Romagna. E dopo più niente perché vedeva e non stava zitto, l'indifferenza della politica, dei ministri, delle Commissioni Parlamentari e degli ammistratori a ogni livello. Il vuoto intorno, ora cerca o addirittura mente do di bloccarmi o depotenziare la mostra che farò a ottobre a Ravenna. Interessi miliardari, frustrati che vorrebbero fare quello che ho fatto io e non ci riescono, giornalisti (non tutti) che hanno paura a diffondere questi dati, sapendo bene che i morti sono quelli che diffondo con l'osservatorio nazionale di Bologna morti sul lavoro. Dico loro che sono come Don Abbondio. Poi gli indifferenti che se ci fosse Dante li caccerebbe nel peggiore girone infernale. Ieri 5 morti, ma i media parlano solo dell'operaio travolto da una pala meccanica in Molise 

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