sabato 2 settembre 2023

ieri due lavoratori bruciati vivi

 

“I lavoratori sono sacri”, così ci dice Papa Francesco dopo la tragedia ferroviaria di Torino, ma tanti di questi lavoratori muoiono come in inferno: come gli ultimi due morti di ieri che sono morti tra atroci sofferenze, ma nessuno parla di loro. Chi sono? Il primo Gianfranco Amicabile lavorava col in figlio ventenne su un tetto di una casa nel bresciano. Sembra che che Amicabile sia stato avvolto improvvisamente dalle fiamme sprigionatesi verosimilmente causate dall'eccessivo calore di uno strumento utilizzato. E’ morto tra atroci sofferenze in un ospedale di Trento. La seconda vittima è  Saiyal Sujan un bengalese che lavorava su un pescareccio italiano al largo di Ancona, è rimasto coinvolto da un’esplosione sul peschereccio, è morto dopo ore di agonia per le ustioni.  Sono stati 11 i lavoratori morti, ma c’è stata visibilità mediatica solo per il disastro ferroviario di Torino. Poi  ci sono tantissime donne morte sul lavoro, che non appaiono mai, ho scritto la storia di 17 di loro morte ultimamente: spero di riuscire a contattare Fiorella Mannoia per farla diventare le loro tristi storie una canzone, per sensibilizzare gli italiani sulle donne lavoratrici, che muoiono per la stanchezza, per lo sfruttamento sul lavoro e in casa, dove si accollano per la maggioranza figli, famiglia, spesso genitori anziani e muoiono in molte sulle strade per incidenti provocati dalla stanchezza.

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