Si, questa che vi racconto è una morte molto sfortunata quella del povero Manuel Favaro che si è scontrato all'alba con il camion con un cervo, che con l'urto è finito dentro la cabina, un impatto devastante, aveva solo 34 anni, ma è successo anni fa anche a me con un daino di oltre 80 kg che mi ha distrutto la macchina, per fortuna robusta. Ma misteriosa la morte di un altro lavoratore: di Luigi Avitabile hanno dato diverse versioni dell'infortunio; prima per malore, poi per infortuni in due cantieri diversi: saranno le indagini già avviate dai magistrati a stabilire i motivi di questo tentativo di sviare le indagini. Forse staremo sotto i 1000 morti sui luoghi di lavoro, ma così come li mescola INAIL arriveremo a contarne intorno ai 1500 con itinere e in altre situazioni lavorative. E parla pure di cali il sistema "morti e infortuni sul lavoro" dove lavorano sott'acqua in tanti di questo sistema che tenta di occultare i morti perchè dovrebbero spiegare ahli italiani come e achi vannoi tanti soldi spesi per la sicurezza. ovviamente spesi male perchè i morti sono in costante aumento, in due giorni altri otto sui luoghi di lavoro e altri in itinere. Riposa in pace Manuel e anche tu Luigi, come ovviamente agli altri sei morti in questi ultimi due giorni sui luoghi di lavoro
Dati aggiornati al 31 luglio 2025 Dall’inizio dell’anno sono morti 873 lavoratori, di cui 621 sui luoghi di lavoro (esclusi gli incidenti in itinere). Il ritmo delle morti è spaventoso: ogni 6 ore e pochi minuti un lavoratore perde la vita. Se si considerano solo i dati INAIL, che escludono migliaia di lavoratori non assicurati o assicurati con altri enti, le denunce (comprensive di itinere) al 30 maggio 2025 sono appena 389. Un’enorme sottostima della realtà.
Dati aggiornati al 31 luglio 2025 Dall’inizio dell’anno sono morti 873 lavoratori, di cui 621 sui luoghi di lavoro (esclusi gli incidenti in itinere). Il ritmo delle morti è spaventoso: ogni 6 ore e pochi minuti un lavoratore perde la vita. Se si considerano solo i dati INAIL, che escludono migliaia di lavoratori non assicurati o assicurati con altri enti, le denunce (comprensive di itinere) al 30 maggio 2025 sono appena 389. Un’enorme sottostima della realtà.
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