Ahmed Yousef era egiziano è morto a soli 24 anni, abitava a Cinisello Balsamo che si trova in provincia di Milano, lavorava in trasferta in un cantiere nel senese, nello stesso cantiere lavorvano sei aziende diverse, davvero incredibile permettere questo, già ci sono morti provocati nello stesso cantiere da lavoratori di ditte diverse. cinque degli otto morti negli ultimi 3 giorni sui luoghi di lavoro sono stranieri, anzi extracomunitari: di loro è anche difficilissimo sapere come si chiamano; solo un sito su 100 ha riportato l'identita del povero Ahmed. Solo due giorni prima nel milanese era morto un altro giovane egiziano di 27 anni, sempre in edilizia, anch per lui grandi difficoltà per riuscire a sapere chi era, ma si vede che per i nostri media la vita di questi poveri "nuovi schiavi" desta poco interesse. Tra qualche anno questi lavoratori saranno la maggioranza a svolgere lavori umili e pericolosi: la Sicurezza del Paese sarà a rischio se li trattiamo come schiavi, un caporalato legalizzato moderno
Dati aggiornati al 31 luglio 2025 Dall’inizio dell’anno sono morti 873 lavoratori, di cui 621 sui luoghi di lavoro (esclusi gli incidenti in itinere). Il ritmo delle morti è spaventoso: ogni 6 ore e pochi minuti un lavoratore perde la vita. Se si considerano solo i dati INAIL, che escludono migliaia di lavoratori non assicurati o assicurati con altri enti, le denunce (comprensive di itinere) al 30 maggio 2025 sono appena 389. Un’enorme sottostima della realtà.
Dati aggiornati al 31 luglio 2025 Dall’inizio dell’anno sono morti 873 lavoratori, di cui 621 sui luoghi di lavoro (esclusi gli incidenti in itinere). Il ritmo delle morti è spaventoso: ogni 6 ore e pochi minuti un lavoratore perde la vita. Se si considerano solo i dati INAIL, che escludono migliaia di lavoratori non assicurati o assicurati con altri enti, le denunce (comprensive di itinere) al 30 maggio 2025 sono appena 389. Un’enorme sottostima della realtà.
Nessun commento:
Posta un commento