Anche ieri ci sono stati morti sui luoghi di lavoro, Daniele Gassoso è morto cadendo da un solaio e battento la testa, nulla da fare per i soccorritori che non hanno potuto che constatarne la morte. Gassoso è il 48esino morto sui luoghi di lavoro in Calabria dall'inizio dell'anno a questi occorre aggiungere i morti in titinere che noi contiamo a parte, per avere una separazione netta tr chi muore sui luoghi di lavoro da chi muore in itinere. Con un morto ogni 40000 abitanti, l'unico parametro valido per vedere l'andamento di una Regione o provincia la Calabria,nella lista nera, si pone ai vertici di questa triste classifica, dopo l'Abruzzo
Dati aggiornati al 31 luglio 2025 Dall’inizio dell’anno sono morti 873 lavoratori, di cui 621 sui luoghi di lavoro (esclusi gli incidenti in itinere). Il ritmo delle morti è spaventoso: ogni 6 ore e pochi minuti un lavoratore perde la vita. Se si considerano solo i dati INAIL, che escludono migliaia di lavoratori non assicurati o assicurati con altri enti, le denunce (comprensive di itinere) al 30 maggio 2025 sono appena 389. Un’enorme sottostima della realtà.
Dati aggiornati al 31 luglio 2025 Dall’inizio dell’anno sono morti 873 lavoratori, di cui 621 sui luoghi di lavoro (esclusi gli incidenti in itinere). Il ritmo delle morti è spaventoso: ogni 6 ore e pochi minuti un lavoratore perde la vita. Se si considerano solo i dati INAIL, che escludono migliaia di lavoratori non assicurati o assicurati con altri enti, le denunce (comprensive di itinere) al 30 maggio 2025 sono appena 389. Un’enorme sottostima della realtà.
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