domenica 18 febbraio 2024

Lettera al Presidente Mattarella

 

Buongiorno Presidente Mattarella e Dott. Ugo zampetti, Il giorno 16 della all'Esselunga sono morti sul lavoro complessivamente 16 lavoratori e non solo i cinque della strage. Una margherita spogliata dai petali ogni giorno. Tre stragi della dimensione Esselunga, ma a Lei caro Presidente nascondono i morti che vengono monitorati dalla Società civile, il “sistema” li nasconde pur sapendo che sono molti di più, in tanti ci guadagnano con la InSicurezza. Complessivamente i lavoratori morti sui luoghi di lavoro il 16/2/24 sono stati 13 ma altri 3 sono morti in itinere e per malori sui luoghi di lavoro. Cinque sui luoghi di lavoro sono morti a Firenze all’Esselunga, uno a Pisa travolto dall’albero che tagliava, uno a Verona travolto dal trattore: era un ingegnere di soli 38 anni che come tanti lavorava nel fondo di famiglia i giorni festivi, due in Emilia Romagna nel bolognese e in provincia di Forlì Cesena (anche loro due schiacciati dal trattore che guidavano) ma non si sente una sola parola del Ministro dell’Agricoltura Lollobrigida; sono già 16 dall’inizio dell’anno a morire in questo modo orrendo, in questa strage nella strage che sono gli agricoltori schiacciati dal trattore, 167 sono morti nel 2023 allo stesso modo. In provincia di Cosenza è morto un altro straniero di origine albanese: è stato travolto dal carico di una gru. In Alto Adige è morto un altro agricoltore finito in una scarpata con l'escavatoreMa ogni giorno c’è una strage su unl lavoro, ma mediaticamente si parla solo quando i lavoratori muoiono tutti insieme e i Ministri e la politica tutta evita di parlarne perché sono i responsabili, e non è questione di partito, quasi tutta la politica ha referenti nelle lobby miliardaria della Sicurezza. Lo denuncio da 16 anni, inviando mail ai vari ministri che si sono succeduti, a Lei e al suo Predecessore Giorgio Napolitano che seguiva attentamente il lavoro dell'Osservatorio, ma fanno finta che l’Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro non esista perché mette in luce la loro inadeguatezza e il costante aumento dei morti sul lavoro in questi 16 anni. L’osservatorio è molto seguito dagli italiani perché è fuori dal coro minimalista su queste tragedie. Non a caso lo stesso Amadeus, davanti alla sterminata platea di Sanremo, quando ha presentato la canzone di Massini e Paolo Jannacci “l’uomo nel lampo”, non ha citato i 1041 morti del 2023 di INAIL ma i 1485 dell’Osservatorio di Bologna di cui sono il curatore.  Gli stranieri sotto i sessant’anni sono ormai il 40% dei morti nei cantieri, Come lo sono 4 su 5 nella strage di Firenze, dove c’è un solo italiano, tre sono marocchini e uno è tunisino I morti sui luoghi di lavoro con più di 60 anni sono già 44 accertati, tra pochi anni i morti sul lavoro saranno in maggioranza stranieri, l'atteggiamento in Italia sembra stia diventando simile a quello francese, dove sappiamo bene cosa succede nelle banlieue, i loro figli sanno bene come sono trattati i padri che qui lavorano. La liberalizzazione degli appalti a cascata ha ulteriormente peggiorata la situazione; un morto su 3 sui Luoghi di lavoro, se si contano tutti e non solo gli assicurati a INAIL è  un ultra sessantenne. I morti sul lavoro complessivamente sono già 197 complessivi nel 2024, di questi 148 sui luoghi di lavoro. Carlo Soricelli

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