Solo quando succedono cose orrende come quella del povero bracciante in nero Satnam Singh ci si ricorda dei morti sommersi che appaiono solo come per questo orrendo caso. Ma ogni anno denuncio, e da ben 16 che il 35/40% dei morti sono in nero e che spariscono da ogni statistica e che solo l’Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro li registra tutti, lo Stato e il Parlamento li occulta perché mettersi contro a istituzioni come INAIL che ha uno sterminato potere economico/mediatico e politico non conviene. Ma ora che i morti sul lavoro sono sotto gli occhi di tutti e soprattutto grazie all’Osservatorio che mai si è arreso nel denunciare la narrazione minimalistica, non si può più nascondere questa carneficina, rispetto all’orribile 2023, quest’anno siamo a + 20%. Già 69 gli schiacciati dal trattore anche quest’anno, due ieri sempre a Latina e un altro a Bolzano, ho denunciato all’inizio di giugno che ci sarebbe stata una carneficina di schiacciati, lo vedo dalle statistiche dei morti provocati dal trattore a giugno, già 17 questo mese e siamo soltanto al giorno 20 e nessuno di questi rientra nelle statistiche di INAIL, 167 nel 2023, oltre 2700 da quando ho aperto l’Osservatorio e stiamo parlando solo degli schiacciati dal trattore, tanti “cadaveri” di poveri immigrati clandestini che muoiono anche in edilizia e in agricoltura che spariscono nel nulla. Di loro non si saprà più nulla. E anche noi non possiamo metterli tra i morti sul lavoro se il loro corpo non si trova. Tanti parlamentari hanno tradito il loro mandato, per 17 anni, ho spedito per e mail la reale situazione a tantissimi di loro, anche recentemente, a parte qualcuno, nessuno di loro ha mai voluto venire e “vedere” se quello che scrivevo era vero, lo sanno bene tutti, ma mica si possono “sbattere” per cose così poco importanti che sono le vite dei lavoratori, e poi mettersi contro questi potentati economici e affaristici non conviene. In questo momento, alle ore 9 del 20 giugno del 2024 sono morti dall’inizio dell’anno 760 lavoratori complessivi e di questi 492 sui Luoghi di lavoro, gli altri in itinere e sulle strade. Carlo Soricelli curatore dell’osservatorio nazionale di Bologna morti sul lavoro
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