domenica 4 maggio 2025

Italia disumana con i suoi lavoratori e lavoratrici, soprattutto se sono stranieri. lamine è morto il 1° maggio, per lui morte nella Festa dei Lavoratori

Alcuni fatti di cronaca ti lsciano sgomento, come quello del povero 27enne Lamine Barro. La sua vita è finita la notte del 1° maggio, sulla strada provinciale brindisina tra Masagne e San Vito dei Normanni. Lamine (nella foto) tornava a casa in bicicletta dopo uno dei suoi due doppi lavori, quando è stato travolto da un’auto. Il conducente non si è fermato. L’ha lasciato sull’asfalto, ferito, agonizzante, e poi è fuggito. Per due ore nessuno si è fermato. Nessuno ha chiamato i soccorsi. Nessuno ha mostrato il minimo segno di umanità per questo povero giovane. Lamine era arrivato in Italia dal Senegal con un sogno semplice: lavorare, aiutare la sua famiglia, costruirsi una vita dignitosa.
Ma già 9 i morti registrati dall'osservatorio in questi primi giorni di maggio, tre sono morti per malori per il caldo improvviso, ieri sera lla 20,30 nel turno di notte è morto Paolo Straulino (nella foto)
investito da un muletto investito da un collega in una cartiera del padovano: per la disperazione il collega è scappato e ritrovato in stato confusionale verso mezzanotte

Nessun commento:

Posta un commento