lunedì 31 maggio 2010

CALO DEL 20% DELLE VITTIME PER INFORTUNI SUL LAVORO NEI PRIMI 5 MESI DEL 2010. LE DUE CATEGORIE CON PIU' VITTIME SONO GLI AGRICOLTORI E GLI EDILI

CARI VISITATORI, SONO A DARVI LA SITUAZIONE DEI MORTI PER INFORTUNI SUL LAVORO RELATIVI AI PRIMI CINQUE MESI DEL 2010.
I MORTI PER INFORTUNI SUL LAVORO SONO IN QUESTI PRIMI 5 MESI DEL 2010 191, CONTRO I 238 DEL 2009. ASSISTIAMO AD UN CONSISTENTE CALO DELLE VITTIME. VOLEVO FARE UNA PRECISAZIONE. IN QUESTA TERRIBILE CONTA NON CI SONO I LAVORATORI MORTI NEL PERCORSO CASA-LAVORO, LAVORO-CASA CHE GIUSTAMENTE L'INAIL INSERISCE PER RAGIONI CONTRUBUTIVE TRA I MORTI PER INFORTUNI SUL LAVORO, MORTI CHE, A MIO PARERE, DOVREBBERO ESSERE SEPARATI DAI LAVORATORI MORTI SUI LUOGHI DI LAVORO. QUESTO PER RENDERE VISIBILE UN FENOMENO SOTTOVALUTATO DA TUTTI: COME MAI TANTISSIMI LAVORATORI, CIRCA IL 50% DELLE VITTIME SUL TOTALE CLASSIFICATE COME MORTI PER INFORTUNI SUL LAVORO MUOIONO PER LE STRADE? A MIO PARERE, COME HO GIA' SCRITTO INNUMEREVOLI VOLTE IN QUESTO BLOG,I MOTIVI SONO LEGATI ALLA DISTANZA DAI LUOGHI DI LAVORO, A TURNI MASSACRANTI IN ORARI DOVE SAREBBE OPPORTUNO DORMIRE,INVECE DI ESSERE A LAVORARE O PER LE STRADE PER ANDARE O TORNARE DAL LAVORO.(GLI AUTOTRASPORTATORI SONO INSERITI TRA LE VITTIME CHE HO MONITORATO). DETTO QUESTO OCCORRE EVIDENZIARE CHE SONO SEMPRE L'AGRICOLTURA CON IL 28% SUL TOTALE DEI MORTI, E GLI EDILI, CON IL 26% LE CATEGORIE CON PIU' VITTIME SUL TOTALE. SEGUONO GLI AUTOTRASPORTATORI CON IL 9,5% E L'INDUSTRIA (TUTTA L'INDUSTRIA) CON IL 9%. GLI AGRICOLTORI MUOIONO QUASI TUTTI IN TARDA ETA' SCHIACCIATI DAL TRATTORE CHE GUIDANO. MENTRE TRA GLI EDILI SONO GLI ITALIANI DEL SUD E GLI STRANIERI LA STRAGRANDE MAGGIORANZA DELLE VITTIME.

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