Dati aggiornati al 31 luglio 2025 Dall’inizio dell’anno sono morti 873 lavoratori, di cui 621 sui luoghi di lavoro (esclusi gli incidenti in itinere). Il ritmo delle morti è spaventoso: ogni 6 ore e pochi minuti un lavoratore perde la vita. Se si considerano solo i dati INAIL, che escludono migliaia di lavoratori non assicurati o assicurati con altri enti, le denunce (comprensive di itinere) al 30 maggio 2025 sono appena 389. Un’enorme sottostima della realtà.
Dati aggiornati al 31 luglio 2025 Dall’inizio dell’anno sono morti 873 lavoratori, di cui 621 sui luoghi di lavoro (esclusi gli incidenti in itinere). Il ritmo delle morti è spaventoso: ogni 6 ore e pochi minuti un lavoratore perde la vita. Se si considerano solo i dati INAIL, che escludono migliaia di lavoratori non assicurati o assicurati con altri enti, le denunce (comprensive di itinere) al 30 maggio 2025 sono appena 389. Un’enorme sottostima della realtà.
lunedì 20 febbraio 2012
E' morto Damir Kulji un operaio croato in una fabbrica del bresciano. E' morto Gianni Colalongo a Loreto
La tragedia questa mattina verso le 6 in una ditta della zona. Kulji sarebbe rimasto schiacciato da un pesante pezzo di metallo sganciatosi dal carroponte. Con 4 morti purtroppo anche quest'anno la provincia di Brescia si sta confermando quella con più morti sui luoghi di lavoro. L'anno scorso con 22 morti, ha condiviso la maglia nera con Torino.
Ancona E' morto Gianni Colalongo un operaio di 47 cadendo dal tetto della fabbrica per verificarne le condizioni dopo l'eccezionale nevicata dei giorni scorsi. Lo strato di eternit di copertura ha però ceduto, e ha fatto cadere Colalongo a terra da dieci metri d'altezza e purtroppo è morto sul colpo, ma è stato trovato dai carabinieri 12 ore dopo la segnalazione della scomparsa.
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