Morti bianche, Guariniello a Renzi: basta stragi, dov'è la sicurezza sul lavoro?
di Dalna Gualtieri -
Morti sul lavoro: l’appello del procuratore Guariniello perché Renzi ed i Ministri facciano assolutamente in modo di inserire nella Riforma del Lavoro un capitolo per la sicurezza. E si sofferma sulla Thyssen Krupp: “Perché la condanna definitiva per la Thyssen Krupp - dice Guariniello - non è solo una condanna per le persone fisiche, per gli amministratori, ma è anche una condanna per la stessa società."
(ITM – UNMONDODITALIANI) Sembra impossibile, ma in un'Italia in cui la crisi occupazione sta raggiungendo livelli impressionanti, c'è anche chi muore per lavoro. Quella delle morti bianche è una casistica importante, sulla quale è intervenuto di recente il procuratore Guariniello, in un appello chiaro e forte al Governo, in particolare al Presidente del Consiglio Matteo Renzi, ai Ministri del Lavoro, della Giustizia e della Salute affinché intervengano efficacemente per fermare l’emergenza morti sul lavoro.
Il Dottor Guariniello chiede che la Riforma del Lavoro preveda assolutamente un capitolo sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
Spiega anche come nell’ambito della sicurezza delle aziende i controlli degli Organi di Vigilanza non siano così penetranti e diffusi come dovrebbero. Ed è critico anche nei confronti della Magistratura perché non sempre interviene adeguatamente. E le ragioni sono semplici, continua Guariniello: “da un lato ci sono le Procure della Repubblica nel nostro Paese - che pure hanno ottimi magistrati – ma che sono troppo piccole per specializzarsi in una materia complessa come la sicurezza sul lavoro. Dall’altro ci sono i processi che vanno troppo a rilento. E per tale ragione finiscono spesso in prescrizione. Questo accade in Italia dopo tre gradi di giudizio. E ciò potrebbe far pensare che le regole ci sono ma che possano essere violate”.
Il procuratore Raffaele Guariniello si è poi soffermato su Thyssen Krupp. Un caso che ha molto da insegnare alle aziende e all’importanza della sicurezza nei luoghi di lavoro. “Perché la condanna definitiva per la Thyssen Krupp - dice Guariniello - non è solo una condanna per le persone fisiche, per gli amministratori, ma è anche una condanna per la stessa società. Questo ha detto la Corte di Cassazione a Sezioni Unite, con una serie di insegnamenti ed affermazioni che dovrebbero indurre tutte le società a riflettere sulla sicurezza nei luoghi di lavoro”.
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