venerdì 29 luglio 2016

Inesorabile la conta dei morti per infortuni sul lavoro : tre anche ieri sui luoghi di lavoro. Con le morti per infortuni sulle strade e in itinere più che raddoppiano. Morti che nessuno ricorda o tiene in considerazione. Il mondo del lavoro dipendente senza nessuna rappresentanza politica in Parlamento

Anche ieri 28 luglio 2016 ci sono stati tre morti sui luoghi di lavoro. Due sono in edilizia: a Milano un giovane egiziano di 33 anni è morto cadendo dall'alto di un ponteggio.In un cantiere sull'A4 un carpentiere di 52 anni è morto travolto da sbarre di ferro cadute da un elevatore. In provincia di Trento a Peio un caminonista è morto schiacciato tra camion e rimorchio. Il Presidente Mattarella su richiesta dell'operaio Marco Bazzoni che è un rappresentante aziendale sulla Sicurezza ha chiesto all'INAIL di chiarire come tutti gli anni dal 30 al 50% delle denunce delle morti per infortuni non vengono riconosciute come tali da questo Istituto dello Stato. Noi lo chiediamo da anni. Sappiamo benissimo che tantisismi non sono assicurati a questo Istituto, ma ciò non basta a spiegare una differenza così enorme tra chi viene riconosciuto come tale e chi no. Tra l'altro ci ne sono tantissime morti per infortuni di lavoratori che non sono assicurati all'INAIL e per questo che spariscono dalle statistiche, ma anche dall'interesse della politica, come per esempio i morti schiacciati dal trattore. Il numero di morti per inofrtuni  che noi diffondiamo sulle morti per inofortuni  da ormai dieci anni non sono tenuti innessuna considerazione dalla politica, che dialoga e prende per buoni quelli parziali dell'INAIL, che tra l'altro in molti casi non vengono neppure riconosciuti come Morti sul Lavoro. Insomma cosa mandiamo a fare in parlamento questi politici, e dico POLITICI  di tutti i partiti, se non hanno nessun interesse neppure dei drammi che sono le morti sul lavoro? SILENZIO COME SEMPRE DALLA POLITICA TUTTA CHE DELLA VITA DI CHI LAVORA SE NE FREGA. Poi si meravigliono che i cittadini non vanno a votare.

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