Dati aggiornati al 31 luglio 2025 Dall’inizio dell’anno sono morti 873 lavoratori, di cui 621 sui luoghi di lavoro (esclusi gli incidenti in itinere). Il ritmo delle morti è spaventoso: ogni 6 ore e pochi minuti un lavoratore perde la vita. Se si considerano solo i dati INAIL, che escludono migliaia di lavoratori non assicurati o assicurati con altri enti, le denunce (comprensive di itinere) al 30 maggio 2025 sono appena 389. Un’enorme sottostima della realtà.
Dati aggiornati al 31 luglio 2025 Dall’inizio dell’anno sono morti 873 lavoratori, di cui 621 sui luoghi di lavoro (esclusi gli incidenti in itinere). Il ritmo delle morti è spaventoso: ogni 6 ore e pochi minuti un lavoratore perde la vita. Se si considerano solo i dati INAIL, che escludono migliaia di lavoratori non assicurati o assicurati con altri enti, le denunce (comprensive di itinere) al 30 maggio 2025 sono appena 389. Un’enorme sottostima della realtà.
mercoledì 7 dicembre 2016
Mentre la politica fa i giochini di potere i lavoratori continuano a morire. Oggi siamo arrivati a 600 morti sui luoghi di lavoro dall'inizio dell'anno oltre 1300 se si aggiungono i morti sulle strade e in itinere.
Apprendiamo della morti di un altro lavoratore in Veneto. la terza vittima è Damino Varretto di soli 38 anni. la vititma è rimasta schiacciata da un macchinario. Il Veneto con 54 morti contende il secondo posto in classifica all'Emilia Romagna che ne ha 58.
Non poteva mancare un altro agricoltore morto schiacciato dal trattore. Questa volta è toccato a Enrico Cappellini di 54 anni della provincia di Como.
La Campania mantine saldamente il primo posto con 61 morti sui luoghi di lavoro dall'inzio dell'anno. A morire un 54enne a Pomigliano d'Arco. Era caduto due gioni fa mentre imbiancava una facciata di un palazzo.
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