Ancora due morti sul lavoro. E' morto dopo sofferenze durate 12 giorni il povero operaio che faceva manutenzione, e dipendente di una ditta esterna che non era Ferrero di Alba di Cuneo. E' stato garvemente ustionato in questa fabbrica, una delle più famose al mondo per i sui prodotti, il 31 scorso. Ma è morto dopo atrici sofferenze oggi. Il suo collega con cui stava facendo manutenzione su un macchianrio è ancora ricoverato per le gravi ustioni. Ma come mai nessuno si occupa di questi lavoratori di aziende appaltatrici che muiono numerosissimi nella grandi fabbriche. i dipendenti sono protetti, ma questi lavoratori sono figli di nessuno? Nessuno che controlla se lavorano in sicurezza e le aziende che danno in appalto i lavori, come per esempio la Ferrero, ma si può parlare anche della Marcegalia. Non basta tutelare i dipendenti ma anche questi lavoratori. Ma anche questa è una lotta durissima da far comprendere. I Sindacati interni cosa ci stanno a fare se in tanti muoiono sul lavoro?
Un altro lavoratorie è morto in provincia di Latina, stava "girando con una betoniera carica di calcestruzzo quando il mezzo si è ribaltatato. e' morto schiacciato dalla cabina
Superati ieri 19 giugno i 700 morti complessivi nel 2025 Questo se si contano tutti i lavoratori, non solo quelli coperti da INAIL.Le cause politiche e normative dell'aumento • Jobs Act: dall’abolizione dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori (2015), l’aumento dei morti sul lavoro è stato del 43%. +15% con la Legge Salvini degli appalti a cascata del 2023 •
Superati ieri 19 giugno i 700 morti complessivi nel 2025 Questo se si contano tutti i lavoratori, non solo quelli coperti da INAIL.Le cause politiche e normative dell'aumento • Jobs Act: dall’abolizione dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori (2015), l’aumento dei morti sul lavoro è stato del 43%. +15% con la Legge Salvini degli appalti a cascata del 2023 •
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