Si,
mi chieda scusa anche la Camusso e il responsabile della Sicurezza
della CGIL per la loro indifferenza e la mancanza di rispetto per un
iscritto come me. Queste tragedie sarebbero venute alla luce del sole
solo se avessero dato peso alle mail che ho loro inviato per anni.
Leggere questa intervista mi lascia senza parole. Non posso più stare,
anche se da pensionato in un sindacato che si accorge di quello che
succede solo dopo che se ne occupa la grande stampa,mentre ignora
o cancella dagli amici di Facebook iscritti come me. Si da curatore
dell'Osservatorio e da iscritto alla CGIL sono arrabbiato e amareggiato
anche per questa intervista della Camusso. Ma come? Da dieci anni parlo
al deserto, rompo le scatole a tutti, scrivo anche a lei e a tantissimi
politici come Bersani, Finocchiaro, solo per citarne alcuni, ma
praticamente a quasi tutti quelli di centro sinistra, anche qui in
regione Emilia Romagna a partire dal Presidente Bonaccini che mettevo al
corrente del pessimo andamento di questa Regione sulle morti sul lavoro
(quella che nel 2016 ne ha avuti di più) e le possibili soluzioni in
base all'esperienza di questi dieci anni, poi senti la Camusso che
utilizza quello che ho scritto in tutti questi anni senza essere
ascoltato (idem la Furlan) e cita cose come "l'Inail monitora solo i
propri assicurati, che intere categorie ecc..ecc) come se fossero cose
risapute da tutti, mentre ho lottato in solitudine per tutto questo per
far venire alla luce del sole questa verità nascosta. Invece di essere
orgogliosi che un loro iscritto ha fatto esplodere un problema enorme.
Solo qualche bravo giornalista si degnava di ascoltarmi. Cosa che
dovevano fare in prima persona i sindacati. Dovevono saltare dalla sedia
quando dicevo che c'erano molti morti sul lavoro che sfuggivano a
qualsiasi statistica, andare a verificare, parliamo della vita dei lavoratori mica di "permessi".. Poi il responsabile della Sicurezza di questo
sindacato che tempo fa mi ha cancellato tra i sui amici di Facebook
quando dicevo queste cose e che lo sentivo prendere per buone
statistiche che lui sapeva bene parziali. A me in "un sindacato
Istituzione" che preferisce parlare solo coi tavoli dove si gestisce il
potere, che non ascolta piu nemmeno i suoi iscritti non mi interessa più
starci. Chiedono scusa almeno
Per
la leader della Cgil gli infortuni sono un'emergenza del Paese: "Anche
il sindacato ha le sue responsabilità. Bisogna portare il tema nei
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