sabato 11 febbraio 2017

Chieda scusa la Camusso, quelli come me che fanno volontariato a favore dei lavoratori meritano attenzione e rispetto, non indifferenza

Si, mi chieda scusa anche la Camusso e il responsabile della Sicurezza della CGIL per la loro indifferenza e la mancanza di rispetto per un iscritto come me. Queste tragedie sarebbero venute alla luce del sole solo se avessero dato peso alle mail che ho loro inviato per anni. Leggere questa intervista mi lascia senza parole. Non posso più stare, anche se da pensionato in un sindacato che si accorge di quello che succede solo dopo che se ne occupa la grande stampa,mentre ignora o cancella dagli amici di Facebook iscritti come me. Si da curatore dell'Osservatorio e da iscritto alla CGIL sono arrabbiato e amareggiato anche per questa intervista della Camusso. Ma come? Da dieci anni parlo al deserto, rompo le scatole a tutti, scrivo anche a lei e a tantissimi politici come Bersani, Finocchiaro, solo per citarne alcuni, ma praticamente a quasi tutti quelli di centro sinistra, anche qui in regione Emilia Romagna a partire dal Presidente Bonaccini che mettevo al corrente del pessimo andamento di questa Regione sulle morti sul lavoro (quella che nel 2016 ne ha avuti di più) e le possibili soluzioni in base all'esperienza di questi dieci anni, poi senti la Camusso che utilizza quello che ho scritto in tutti questi anni senza essere ascoltato (idem la Furlan) e cita cose come "l'Inail monitora solo i propri assicurati, che intere categorie ecc..ecc) come se fossero cose risapute da tutti, mentre ho lottato in solitudine per tutto questo per far venire alla luce del sole questa verità nascosta. Invece di essere orgogliosi che un loro iscritto ha fatto esplodere un problema enorme. Solo qualche bravo giornalista si degnava di ascoltarmi. Cosa che dovevano fare in prima persona i sindacati. Dovevono saltare dalla sedia quando dicevo che c'erano molti morti sul lavoro che sfuggivano a qualsiasi statistica, andare a verificare, parliamo della vita dei lavoratori mica di "permessi".. Poi il responsabile della Sicurezza di questo sindacato che tempo fa mi ha cancellato tra i sui amici di Facebook quando dicevo queste cose e che lo sentivo prendere per buone statistiche che lui sapeva bene parziali. A me in "un sindacato Istituzione" che preferisce parlare solo coi tavoli dove si gestisce il potere, che non ascolta piu nemmeno i suoi iscritti non mi interessa più starci. Chiedono scusa almeno

Per la leader della Cgil gli infortuni sono un'emergenza del Paese: "Anche il sindacato ha le sue responsabilità. Bisogna portare il tema nei
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