giovedì 18 maggio 2017

Nove lavoratori morti in 24 ore.

Italiani menefreghisti, amano più gli animali che i propri simili. Lo spunto l'ho preso dalla copertina del settimanale 7 del Corriere della Sera uscito questa mattina. In ventiquattro ore sono morti 9 lavoratori sui LUOGHI DI LAVORO, ma la nostra classe dirigente espressione degli italiani se ne frega. Io mi considero un animalista, chi mi conosce sa del mio impegno anche artistico a favore dei nostri amici; nel 200
1 ho anche fatto un calendario a favore di ENPA. Ma almeno mettiamo i nostri simili allo stesso livello degli animali che amiamo.  In questi dieci anni di monitoraggio delle morti sul lavoro con l’Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro, pur facendo un lavoro volontario che mi impegna diverse ore al giorno e senza interessi di nessun tipo ho visto l’indifferenza della politica di ogni colore per queste tragedie. Vedo che in parlamento si fanno leggi per la tutela degli animali, ma mai ho visto questi rappresentanti del popolo interessarsi della vita di chi lavora. Le morti poi degli agricoltori schiacciati dal trattore, che sono oltre 450 da quando abbiamo come Ministro delle Politiche Agricole Martina. E’ già da febbraio 2014 che avverto il suo ministero delle imminenti stragi ogni anno: purtroppo senza nessun risultato. Ma le mail sono arrivate anche alle opposizioni: anche loro non manifestano nessun interesse per la vita di chi lavora. Le morti sul lavoro non sono mai calate da quando dieci anni fa ho iniziato a monitore le morti per infortuni. Ieri ho scritto anche al Presidente Mattarella pregandolo che almeno lui dimostri sensibilità verso queste carneficina giornaliera. Speriamo che faccia sentire alta la sua voce: come si fa ad assistere impotenti a queste tragedie che portano il lutto in più di mille famiglie ogni anno? Carlo Soricelli curatore dell’Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro   


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