venerdì 19 maggio 2017

Presidente Bonaccini, 3 morti schiacciati dal trattore nella nostra Regione. Faccia qualcosa

Caro Presidente Bonaccini, davvero non si può fare niente per la strage di agricoltori schiacciati dal trattore  nella nostra Regione? Ne sono morti così atrocemente 3 in pochi giorni. Il giorno 15 maggio è morto Sergio Croci nella provincia di Piacenza. Il 17 maggio è morto nella provincia di Reggio Emilia P.B. In quella di Ravenna è morto ieri Marino Ragazzini. Pochi giorni fa avevo scritto che con l'arrivo del beltempo sarebbe ricominciata la strage causata da questo mezzo. Apparentemente il terreno è asciutto, ma in realtà è impregnato di acqua subito sotto la superficie: è il momento più pericoloso, il territorio anche della nostra Regione è collinare ed è in questa morfologia del terreno che si verificano la maggior parte delle morti. Basta una manovra apparentemente banale per provocare il cedimento del terreno per il peso del mezzo e travolgere l'agricoltore che dalla cabina, spesso senza protezioni viene trascinato sotto il trattore. Occorrerebbe una campagna informativa sulla pericolosità del mezzo, ma nessuna la fa. Da quando si è insediato il Ministro Martina lo "bombardo" di mail chiedendolo di farla. Ma niente. Sono già 44 in Italia nel 2015 e ci avviciniamo  a 500 morti schiacciati da quando è ministro Martina. Quelli come me, i volontari, che una volta erano considerati fiori all'occhiello delle amministrazioni di sinistra, adesso sono vissuti come rompiscatole che disturbano. La democrazia è fatta di critica e non di asserviti a chi esercita il potere. Le ricordo che anche complessivamente di tutte le morti per infortuni sul  lavoro, anche nel 2017 l'Emilia Romagna occupa le prime posizioni di questa triste classifica. Non si può fare niente? No si può fare tanto, basta non affidare la Sicurezza dei lavoratori ai burocrati che sono solo capaci di fare corsi che per altro, visti i risultati servono a poco. A disposizione

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