Nettuno di Latina. E' morto su un tetto a 79 anni. Si chiamava Luigi Mollo l’uomo che questa mattina è caduto da un tetto di una casa in via
Trieste, morendo sul colpo. L’anziano si trovava lì per fare riparazioni su un tetto di una vicina. Era in compagnia di un altro operaio straniero. Per cause ancora da accertare, probabilmente nel momento di
tentare di salire sul tetto dell’abitazione, è caduto di sotto. Lo straniero è corso per chiedere aiuto, ma si è dileguata poco dopo facendo perdere le
proprie tracce. Sul posto sono arrivati i sanitari del 118, accorsi anche con
l’eliambulanza, ma non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. La Polizia di Anzio sta ora eseguendo le indagini del caso con la
collaborazione anche della polizia scientifica ed è anche alla ricerca
dello straniero che era a lavorare con lui. Questa tragedia rileva il livello in cui è sceso questo paese dominato dal liberismo economico dove sembra cela vita di chi lavora conta meno della merce. Poi c'è un altro apsetto che è opportuno analizzare: ma questo ultras settantenne non aveva familiari che gli impedivano di svolgere lavori pericolosi e probabilmente in nero? E chi ha commissiona lavori pericolosi, non si rende conto della gravità delle conseguenze, economiche ma anche penali in cui va incontro in caso d'infortunio di chi esegue i lavori? Ma c'è poco da meravigliarsi con la stragrande maggioranza dei parlamentari che non vanno a vedere o non si interessano di quanti lavoratori muoiono nel nostro Paese, cosa ci si può aspettare?
Dall’inizio del 2025, ogni 6 ore e qualche minuto muore un lavoratore. al 14 ottobre i morti del 2025, sono stati complessivamente 1184 lavoratori (parziale), di cui 818 sui luoghi di lavoro (senza itinere e altre Assicurazioni e nero).
Nessun commento:
Posta un commento